Roma, a caccia di nuovi talenti

Tra i titoli il film collettivo di Gabriele Salvatores Fuori era primavera Viaggio nell'Italia del lockdown. E la Festa punta sugli esordienti e le sorprese


24 paesi partecipanti, 24 film e documentari nella Selezione Ufficiale, 2 coproduzioni con Alice nella città, 5 in Tutti ne parlano, 6 Eventi Speciali, 14 Incontri Ravvicinati, 7 Duel, 9 Fedeltà/Tradimenti, 5 Preaperture, 2 Restauri, 5 Omaggi, 1 Retrospettiva di 15 titoli, 7 Riflessi, 7 Film della nostra vita, 5 Eventi per il sociale e per l’ambiente, 16 eventi di altro genere. Sono i numeri della 15esima edizione della Festa di Roma (15-25 ottobre). “Molti film italiani sono esordi, e ne sono molto orgoglioso”, ha spiegato il direttore artistico Antonio Monda.

Ma troviamo anche il film collettivo di Gabriele Salvatores Fuori era primavera Viaggio nell’Italia del lockdown (foto), un intimo racconto dalle meravigliose piazze vuote agli eroi in prima linea nelle corsie degli ospedali, dai balconi in festa alle riprese domestiche. Tra i titoli proposti in ordine sparso Sotto il cielo di Roma di Giulio Base sul rastrellamento del Ghetto e Siamo in un film di Alberto Sordi? di Steve della Casa e Caterina Taricano che, attraverso le testimonianze di Giuliano Montaldo, Nicola Piovani, Ascanio Celestini, Vincenzo Mollica, Riccardo Rossi discute sul rapporto con la musica di Albertone, non solo quella dei suoi film ma anche quella intrinseca nel suo modo di interpretare una battuta.

In selezione ufficiale, accanto ad autori come Lucas Belvaux, Naomi Kawase, Thomas Vinterberg, Francois Ozon, Fernando Trueba, Steve McQueen, figurano Fortuna di Nicolangelo Gelormini con Valeria Golino e Pina Turco, storia di Nancy, una bambina timida seguita da una psicologa per la sua incapacità di adattarsi alla realtà in cui vive, e The Shift di Alessandro Tonda, coproduzione Italia e Belgio, con Clotilde Hesme, che racconta la vicenda di due giovani terroristi che irrompono in una scuola di Bruxelles per compiere una strage di coetanei. In “Riflessi” da segnalare Le Eumenidi del giovanissimo Gipo Fasano, che riprende la terza tragedia dell’Orestea e narra la persecuzione delle Erinni nei confronti di Oreste ma ambientando la tragedia nell’alta borghesia romana dei Parioli; Maledetta primavera opera prima di finzione della documentarista Elisa Amoruso, con Micaela Ramazzotti e Giampaolo Morelli, racconto di come il desiderio plasma e trasforma l’infanzia in adolescenza; mentre We Are The Thousand – L’incredibile storia di Rockin’ 1000, diretto da Anita Rivaroli, parla della più grande Rock Band al mondo, iniziata nel 2015 quando per la prima volta 1.000 musicisti si incontrarono nel Parco Ippodromo di Cesena per suonare all’unisono Learn To Fly recapitando il video ai Foo Fighters.

Tra le preaperture, fin dal 12 ottobre, Otto Rubino di Fabrizio Fichera, con concerto, Terrestre di Gianluca Girasola, Disco Ruin di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto, Era la più bella di noi di Alexandra Celi e L’amore non si sa di Marcello Di Noto. Federico Fellini verrà omaggiato con due titoli: La Fellinette della nipote Francesca Fellini, che allude a una bambina disegnata sul foglio di un quadernino nel lontano 1971 dal maestro; e ancora Fellinopolis di Silvia Giulietti che ci porta dentro i teatri di Cinecittà, in un mondo popolato dai suoi personaggi e raccontato dai suoi collaboratori (Lina Wertmüller, Dante Ferretti, Nicola Piovani, Maurizio Millenotti) con i backstage di Ferruccio Castronuovo, emersi da un passato di oltre quarant’anni. Tra i film più attesi, quello che ha per protagonista il ‘pupone’ Francesco Totti, diretto da Alex Infascelli. Due i restauri: Padre padrone dei Fratelli Taviani e In nome della legge di Pietro Germi.

Si è già detto dell’apertura con Soul, il nuovo film Disney e Pixar firmato dal premio Oscar Pete Docter che sarà insignito del premio alla carriera, e della chiusura in commedia con l’autobiografico Cosa sarà di Francesco Bruni con protagonista Kim Rossi Stuart, alter ego del regista. Tra gli eventi speciali anche l’atteso documentario su Papa Bergoglio, Francesco di Evgeny Afineevsky; la serie Romulus di Matteo Rovere, spin off de Il primo Re. Vera & Giuliano di Fabrizio Corallo è un doc biografico sulla grande coppia di cineasti Giuliano Montaldo, quest’anno novantenne, e Vera Pescarolo; Alida di Mimmo Verdesca (di cui parliamo a parte), è l’omaggio alla bellezza e intelligenza attoriale di Alida Valli attraverso le parole inedite dei suoi scritti privati. In selezione ufficiale anche Stardust, l’atteso biopic su David Bowie, film scritto e diretto da Gabriel Range che avrebbe dovuto essere l’apertura al Tribeca.  

05 Ottobre 2020

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