Roberta Torre, progetto sulla vita di Monica Vitti

La regista sta ultimando la scrittura de La ragazza dai capelli divini: "Non cerco la somiglianza con la Vitti, perché non voglio farne l'imitazione. È un film liberamente ispirato, non didascalico"


La regista Roberta Torre racconta in un’intervista alla ‘Repubblica’ il progetto cinematografico ispirato all’attrice Monica Vitti, La ragazza dai capelli divini, di cui sta ultimando la scrittura. La Torre si confronta con la grande artista “attraverso la chiave della memoria. Sono partita dall’idea di questa grande attrice che scompare grazie al fatto che un uomo che la ama profondamente si fa carico di proteggerne il ricordo, per non lasciare che vi si sovrapponga un’immagine sminuita. Per questa donna il vissuto è fatto di scene non montate e il compagno regista allora prende le immagini, i film, i periodi della vita e li monta in modo diverso facendole vivere, ogni volta, una vita diversa”.

La Vitti anziana sarà interpretata da Elena Cotta, sua compagna di classe, la Vitti giovane da Silvia Gallerano. “Non ho cercato la somiglianza con la Vitti, perché non voglio farne l’imitazione – continua la regista – È un film liberamente ispirato, non didascalico… Non c’è nulla nel film che riguardi la vita attuale di Monica Vitti. Non ho mai cercato di incontrarla. Non ho intenzione di usare i veri nomi, piuttosto stiamo lavorando, con il co-sceneggíatore Cristian Ceresoli, sull’immaginario. Ci sono alcuni passaggi di carriera, ci sono i luoghi: girerò nella villa a conchiglia in Sardegna, la Binishell, che Antonioni fece costruire come regalo per lei e che ora è in rovina”.

ssr
05 Aprile 2019

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