Tratto dal libro Elvis and Me di Priscilla Presley con Sandra Harmon e prodotto da Sofia Coppola, p.g.a., Lorenzo Mieli, p.g.a., e Youree Henley, p.g.a. il nuovo progetto della regista di Marie Antoinette ha finalmente una data d’uscita al cinema. Poche ore fa è stato infatti lanciato online da Vision Distribution il trailer del film con annessa data di rilascio nelle sale cinematografiche: il 27 marzo.
Al centro della narrazione, una delle storie d’amore più appassionanti della musica, quella tra Elvis Presley e Priscilla Beaulieu. Nel lungometraggio di Sofia Coppola a vestire i panni degli innamorati troviamo Jacob Elordi, che interpreta il primo teen idol della storia, e Cailee Spaeny, vincitrice della Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile all’80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Quando l’adolescente Priscilla Beaulieu incontra per la prima volta Elvis Presley a una festa, questo è già la star di successo che tutti conosciamo. L’idolo del rock’n’roll in privato si rivela a Priscilla come qualcuno di completamente diverso, ed è così che tra i due prende vita un amore travolgente. Attraverso la magistrale direzione di Sofia Coppola e lo sguardo innamorato di Priscilla, ci viene svelato il lato nascosto di uno dei più grandi miti americani, a partire dal lungo corteggiamento fino al turbolento matrimonio. Una storia iniziata in una base dell’esercito tedesco e proseguita poi nella sua tenuta da sogno a Graceland.
Alla sua opera prima Stéphan Castang, ci conduce nella storia paradossale di un horror sociale che, sequenza dopo sequenza, diventa sempre più simile alla frenetica violenza che invade ogni giorno le nostre strade
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Paolo Zucca descrive il rapporto tra il romanzo di Barbara Alberti, e Benedetta Porcaroli descrive la parabola del suo personaggio, da giovane contadina non istruita a donna consapevole che arriva persino a sfidare Dio
Dall'8 maggio al cinema con 20th Century Studios, il nuovo capitolo diretto da Wes Ball ci porta in un mondo post-apocalittico in cui le scimmie, diventate straordinariamente evolute, hanno sostituito la specie umana - ormai "un'eco" - è involuta e ritenuta quasi estinta