TORINO – Michele Placido, ospite al 42TFF per celebrare Romanzo Popolare e ricevere la Stella della Mole, interpellato sulla sua possibile candidatura alla presidenza del Centro Sperimentale, ha suggerito la sua visione del ruolo, precisando che “comunque, nessuno mi ha chiesto niente” in merito a un’eventuale disponibilità.
“Non sono un bravo dirigente… Non sono un organizzatore… Castellitto è un grandissimo attore e capace di lavorare sulla materia” per cui la proposta di Placido sarebbe che al CSC fossero nominati “due presidenti, un manager e una guida artistica, andrebbe fatta una riforma”.
Secondo l’attore e regista, per la gestione del CSC sarebbe dunque funzionale una doppia figura presidenziale: “un fiscalista e un grande artista”, ciascuno a curare specifici aspetti, entrambi fondamentali, ma probabilmente difficili da sintetizzare in un’unica persona. (n/b)
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I due artisti - ospiti del 42TFF in occasione del 50mo anniversario di Romanzo Popolare di Mario Monicelli - ricevono la Stella della Mole. Placido, celebrando il nuovo corso del Festival, commenta: “basta con gli autori, ci hanno rotto i coglioni! ‘Il cinema è un'arte popolare’, lo diceva anche Guido Gozzano”