TORINO – È il film tunisino L’aiguille a prendersi le prime luci dei riflettori nel giorno di chiusura del 42° Torino Film Festival. Il dramma diretto da Abdelhaimid Bouchnack, incentrato sulle conseguenze della nascita di un bambino intersessuale in una famiglia tunisina, si è aggiudicato ben tre dei premi collaterali che sono stati annunciati durante la conferenza stampa di chiusura del festival torinese: il Premio Achille Valdata, Il Premio Scuola Holden alla Miglior Sceneggiatura e il Premio Interfedi.
La conferenza è stata l’occasione per tirare le somme della prima edizione diretta da Giulio Base: “Si è parlato di successo e sono contento. – ha dichiarato Base – Queste cose sono uno scambio, grazie a tutta la stampa, ci avete trattato con rispetto, con interesse, curiosità ed energia. I dati ufficiali saranno pubblicati lunedì, ma posso già anticipare i dati, che sono molto incoraggianti e in crescita. L’occupazione sala è notevolmente cresciuta, così come il numero di biglietti venduti, nonostante la riduzione delle sale”. Infine, il direttore artistico ha annunciato le date della prossima edizione: il 43° Torino Film Festival si terrà dal 21 al 29 novembre 2025.
Presente anche la madrina del festival Cristiana Capotondi, che staserà condurrà la cerimonia di chiusura dopo aver dovuto saltare quella di apertura per motivi di salute. “Ho mancato l’apertura di questo festival così felice – commenta l’attrice – Questa è una città che io associo al cinema non solo per il suo importante museo, ma perché la mia carriera è iniziata proprio qui nel 1994, quando ho girato nella sede Rai una serie con Gigi Proietti e Nancy Brilli (Italian Restaurant ndr.). Ringrazio Giulio Base per avermi dato l’occasione di accompagnarlo in questa avventura. Avete messo a soqquadro una città”.
Premio Rai Cinema Channel assegna l’acquisizione diritti web e free tv per l’Italia al Miglior film Concorso Cortometraggi. Vince Due Sorelle di Antonio De Palo. Con la motivazione: “Un film che fa sentire addosso il freddo e lo strazio di chi nella vita è stata ridotta in schiavitù da colui che invece doveva proteggerla, grande prova dei protagonisti che interpretano il male senza fare sconti, lasciandoci però la speranza della libertà”.
Premio Achille Valdata al Miglior film Concorso Lungometraggi. La Giuria dei lettori di TorinoSette, composta da Tina Valerio, Cristiana Peyla, Elena Genovesio, Paola Giachello, Beatrice Berton, assegna all’unanimità il premio Achille Valdata per il miglior lungometraggio a L’aiguille di Abdelhamid Bouchnack con la motivazione: “Per la sua grande universalità. È un film bellissimo, coraggioso e commovente su un tema che si vede poco nel cinema di finzione: l’intersessualità”.
Premio Scuola Holden. Come da tradizione le allieve e gli allievi della Scuola Holden hanno assistito alle proiezioni della quarantaduesima edizione del Torino Film Festival e hanno assegnato il Premio per la miglior sceneggiatura a uno dei lungometraggi in concorso. I lavori della giuria sono stati coordinati dalla docente Sara Benedetti. Gli allievi hanno assegnato il Premio per la miglior sceneggiatura a: L’aiguille di Abdelhamid Bouchnack con la motivazione: “Grazie a una drammaturgia intensa che procede per azioni, dialoghi mai banali e atti mancati, il film racconta un conflitto di grande potenza che ricade su tutti i personaggi. La regia esalta una sceneggiatura che sa modulare il registro, dall’ironia al dramma, e tenere incollati fino all’ultima scena. Un inno alla libertà di autodeterminarsi contro ogni ostacolo”. Conferiscono due Menzioni Speciali a: Under The Grey Sky di Mara Tamkovich e a Ponyboi di Esteban Arango.
Premio Occhiali di Gandhi. La giuria della quattordicesima edizione del premio, composta da Loredana Arcidiacono, Dario Carlo Cambiano, Eleonora Camerlo, Melissa Camerlo, Matteo Damiani, Umberto Fulcheri, Anna Monteccone, Isabella Piscopo, assegnato dal Centro Studi “Sereno Regis” (Torino) al film che meglio interpreta la visione gandhiana del mondo, conferisce gli Occhiali di Gandhi a From Ground Zero di AA.VV. ideato da Rashid Masharawi con la motivazione: “Per aver saputo guardare oltre la vendetta, oltre l’ingiustizia quotidianamente subita, con una pluralità di linguaggi che mostrano la resistenza del popolo palestinese attraverso l’atto creativo e la gioia di stare insieme: per la capacità di raccontare l’atrocità della vita quotidiana senza mai trasmettere messaggi di odio”. Conferisce una Menzione Speciale a: L’aiguille di Abdelhamid Bouchnack.
Premio Interfedi. La Giuria Interfedi, promossa dalla Chiesa Valdese e dalla Comunità Ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino, e composta da Anna Coisson (Chiesa Valdese), Violet Kimiaee (Comunità Ebraica) e Walter Nuzzo (Comitato Interfedi) attribuisce l’undicesima edizione del “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film L’aiguille di Abdelhamid Bouchnack con la motivazione: “Con grande efficacia sottolinea il fondamentale diritto della persona alla propria autodeterminazione, denuncia le discriminazioni da parte della società fondate su stereotipi e pregiudizi e richiama alla responsabilità individuale di fede, senza cercare risposte preconfezionate dalla religione di appartenenza”.
Il Sottosegretario alla Cultura si è complimentata con i vincitori del 42° Torino Film Festival
I premi principali del 42° Torino Film Festival sono andati a tre film che parlano di maternità: oltre all'opera del regista belga Wannes Destoop, sono stati premiati il tedesco Vena e il tunisino L'aiguille
Waltzing with Brando, scritto e diretto da Bill Fishman, è il film di chiusura del TFF42, che lo ospita in anteprima mondiale, alla presenza del protagonista e del suo regista: “Per Ultimo tango a Parigi volevamo rendere onore a Vittorio Storaro e Bernardo Bertolucci”
Prolifico e capace di reinventarsi, l'attore hollywoodiano riceverà stasera la Stella della Mole del 42° Torino Film Festival