Correva l’anno 2009 quando Markus Persson, un programmatore svedese, dava vita a Minecraft, un videogioco destinato a diventare fenomeno globale e il più venduto di tutti i tempi. Sedici anni dopo, l’universo cubico creato dai Mojang Studios compie un passo ambizioso: il salto al cinema. Un Film Minecraft, scritto e diretto da Jared Hess, arriva nelle sale il 3 aprile 2025 in Italia (e il 4 aprile nel resto del mondo), portando con sé un cast stellare che include Jack Black, Jason Momoa, Emma Myers, Sebastian Hansen e Danielle Brook. La pellicola, distribuita da Warner Bros. Pictures, arriva al cinema con una buona dose di aspettative da parte degli appassionati, già divisi nel giudizio dei vari trailer usciti negli ultimi mesi. Come in molti altri casi – recente l’ultimo capitolo cinematografico dedicato a Sonic – l’eredità di un fenomeno videoludico si confronta con la sfida di adattarlo a un medium diverso.
La storia di Un film Minecraft segue quattro personaggi – Garrett “The Garbage Man” Garrison (Jason Momoa), Henry (Sebastian Hansen), Natalie (Emma Myers) e Dawn (Danielle Brooks) – che si ritrovano trasportati dalla realtà all’Overworld, il mondo cubico di Minecraft. Qui, guidati da Steve (Jack Black), un artigiano esperto e figura centrale del gioco, affrontano un’avventura per proteggere questo universo dalle minacce, tra cui i piglin e il Nether, una dimensione oscura dominata dalla strega Malgosha (doppiata in italiano da Mara Maionchi). Il loro obiettivo è tornare a casa, imparando a navigare un mondo dove l’immaginazione detta le regole.
Il film si apre con Steve, un uomo insoddisfatto che abbandona una vita monotona per inseguire un sogno nelle miniere, trovando due cubi magici che lo catapultano nell’Overworld. La narrazione si amplia con l’arrivo degli altri quattro, un gruppo di emarginati uniti dal caso, che devono collaborare per affrontare i pericoli del Nether e riscoprire qualcosa di sé stessi. La trama punta su temi come la creatività e l’amicizia, ma si sviluppa in modo lineare, senza troppe sorprese.
La componente visiva è un elemento chiave del film, soprattutto nella riproposizione dell’estetica caratteristica del gioco. La computer grafica prova a rendere credibili i blocchi di Minecraft in live-action, con risultati che mostrano impegno, soprattutto nel dare vita a creature come zombie e scheletri. Jared Hess, regista dal tocco particolare, noto in precedenza per Napoleon Dynamite, ha raccontato di aver optato per il live-action per distinguere il film dai numerosi contenuti animati creati dai fan negli anni. Il gioco, infatti, ha una delle community più attive del panorama videoludico, tanto che su YouTube non mancano video di utenti che hanno realizzato piccoli film all’interno di Minecraft. Non è un caso che Jared Hess e Warner abbiano deciso di intitolare il progetto “Un film Minecraft”, ovvero uno dei tanti che è possibile creare a partire dalla fantasia del mondo cubico. Tuttavia, la resa di questa versione live-action non sempre convince del tutto, con alcune sequenze che oscillano tra cura e approssimazione. Il risultato è un film che si mantiene su binari semplici, senza spingersi troppo oltre. È un adattamento che esiste nel solco di un fenomeno culturale, ma che non sembra voler rischiare troppo.
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