Party nel metaverso

Up & Down

 La buona notizia è che sono tornate le feste al Lido. Lasciamo stare quelle superesclusive e alla fine noiose (per chi non è invitato) che si svolgono a Venezia ma parliamo di quelle più ruspanti al Lido che accompagnano i film freschi di giornata. Ieri sera c’è stato lo scontro diretto tra quella per Padre Pio di Abel Ferrara, presentato alle Giornate degli Autori, ospitata all’ex Villa degli Autori e quella per Margini di Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti in concorso alla Settimana della Critica negli spazi Coming Soon di Villa Nidiolo. Difficile dire quale delle due sia stata la più riuscita dal momento che, nella prima, Abel Ferrara ha pure imbracciato la chitarra e si è esibito in un piccolo concerto mentre, nella seconda, la musica in pista faceva ballare decine di invitati. Per quanto riguarda il lato food&beverage a vincere è Padre Pio perché proponeva anche del cibo mentre Margini somministrava alcol eterogeneo fino alla fine delle scorte. In definitiva è stato quasi un pareggio anche se la festa di Margini è stata quella con il maggior numero di ospiti per la felicità dei produttori del film Alessandro Amato, Luigi Chimienti, i Manetti bros. e Rai Cinema.

Festa nel metaverso

A proposito di feste, quella più originale si è svolta ieri notte nella sezione dell’isola di Venezia VR. Per la prima volta nella storia un festival del cinema ha ospitato una serata di musica all’interno del metaverso. Circa 200 ospiti del festival in Italia si sono collegati con il Soda Studios Club di Johannesburg con altrettante persone virtuali ma anche un centinaio reali che ballavano nel locale. Peccato che la tecnologia abbia fatto qualche bizza perché gli ospiti collegati dalla Mostra di Venezia, per un’oretta, non hanno sentito la musica. Nell’attesa, hanno iniziato a esplorare il luogo dove c’era anche una stanza con opere d’arte sudafricane eventualmente acquistabili. Stasera è in programma l’ultimo, imperdibile, appuntamento con il rave dal nome che è tutto un programma: Sanctum.