TAORMINA. Alla vigilia dell’udienza preliminare per il processo all’Ilva, prevista il 19 giugno a Taranto, il regista Marco Amenta ha annunciato che il suo nuovo film Polvere rossa racconterà questa pagina di storia italiana e sarà girato in Puglia entro la fine dell’anno, in 8 settimane. Scritto da Giancarlo De Cataldo, Heidrun Schleef e Amenta, Polvere rossa restituirà la complessità della vicenda dell’Ilva di Taranto, attraverso i percorsi di personaggi liberamente ispirati alla realtà. Il film.
Il regista da un anno ha condotto un inchiesta e fatto sopralluoghi a Taranto, un lavoro di ricerca approfondito. “Quest’anno sono stato più a Taranto che a casa e ho incontrato tutti i protagonisti, schierati sulle opposte barricate: in primis tanti operai che non hanno altra scelta che quella di accettare il ricatto occupazionale, ma anche sindacalisti, ambientalisti, magistrati, cronisti locali e tanti ammalati – spiega il regista – ho conosciuto i tarantini che con dignità e talvolta disperazione lottano quotidianamente per sopravvivere in una ‘città dolente’ quale è Taranto”.
Tra gli sceneggiatori importante il ruolo di De Cataldo, magistrato e scrittore tarantino, “che conosce a fondo l’umanità dei personaggi avendo vissuto da vicino la complessità della vicenda e che ha aggiunto al film la nozione del dubbio. Il film infatti – aggiunge Amenta – cercherà di rendere le diverse posizioni, raccontando dal lato umano questo pezzo di storia italiana, la cui ultima parola non è stata ancora scritta. Il film sarà dedicato a loro e in particolare a Stefano, un operaio che ho più volte incontrato in questi mesi e che purtroppo non ce l’ha fatta, ucciso a 39 anni da un tumore alla gola contratto in fabbrica. Sarà un film epico per i contenuti – conclude il cineasta – ma realistico nello stile e nei volti. Non un film buonista, ma duro e realistico”.
Dopo La siciliana ribelle, questo secondo lungometraggio di Amenta sarà una coproduzione internazionale italo-francese fra la Eurofilm e la CHIC Film, produttori di Un profeta di Jacques Audiard.
Polvere rossa è il primo lungometraggio finanziato sin dallo sviluppo dall’Apulia Film Commission. Il cast sarà internazionale, ma ci saranno anche volti sconosciuti. La fotografia sarà affidata a Daniele Ciprì che ritrarrà il mostro d’acciaio quasi come un personaggio a sé.
Il docufilm di Ferrente&Piperno ottiene il Cariddino d’Oro Agiscuola-Anec Sicilia. Presto in sala il 26 giugno con Luce Cinecittà
L’attrice spagnola, icona almodovariana, è la protagonista de La madre, esordio di Angelo Maresca liberamente ispirato all’omonimo romanzo breve della scrittrice sarda. E' Maddalena, madre possessiva e protettiva di Paolo, giovane sacerdote che improvvisamente s'innamora di una donna. Il film, con Stefano Dionisi, Luigi Maria Burruano e Laura Baldi, presentato in concorso al Festival di Taormina, uscirà in sala il 10 luglio con Microcinema
“Nanni lavora in modo totalmente diverso dagli altri registi che ho conosciuto sul set. E' un regista molto preciso, lavora in maniera lenta, ha bisogno di tanto tempo”, così l’attore e autore italoamericano interprete di Mia madre al fianco di Margherita Buy. Tra i progetti la ripresa di Jesus, famoso personaggio del film Barton Fink, “forse il prossimo anno se mi danno il permesso, nel frattempo i fratelli Coen hanno detto di sì”
"La location del precedente film era Torino. Questa volta abbiamo scelto un paese sperduto, arroccato tra le montagne, con una grande piazza assolata, una chiesa. Un luogo che ci è piaciuto tanto, dove stupisce che non sia mai stato girato un film”. Il 23 giugno cominceranno a Rosolini, in provincia di Siracusa, le riprese di Andiamo a quel paese, da loro diretto e interpretato.L'uscita in sala è prevista il 27 novembre con Medusa. Racconta la storia di due amici che abbandonano la metropoli per rifugiarsi nel piccolo paese d'origine, dove la vita è meno cara ed è più facile tirare avanti