ROMA – Manca davvero poco alla fine di questa Festa del Cinema di Roma 2023, che è pronta a dare i primi responsi con la premiazione di Alice nella città, oggi, e del concorso Progressive Cinema, domani. In attesa di questi verdetti, il venerdì offre tre protagonisti provenienti dalla provincia di Palermo. Due, in particolare, sono gli incontri con il pubblico, a partire dal regista premio Oscar Giuseppe Tornatore, che a Roma ha presentato la versione televisiva del suo film di esordio, Il camorrista.
C’è poi il dialogo tra la drammaturga e regista Emma Dante, al festival con il suo nuovo film Misericordia, ed Elena Stancanelli, scrittrice e sceneggiatrice. Due delle penne più sottile e brillanti del nostro cinema e della nostra letteratura che si confrontano grazie alla sezione Paso Doble.
Il terzo palermitano è Daniele Ciprì, che dirige il documentario Roma, santa e dannata, in cui Roberto D’agostino e il suo amico Marco Giusti intraprendono un viaggio nella notte della città eterna.
Per restare in Italia, citiamo il nuovo film di Caterina Carone, I limoni d’inverno, con protagonisti Christian De Sica e Teresa Saponangelo, Accattaroma di Daniele Costantini, che omaggia i film e il ricordo di Pier Paolo Pasolini, mentre in Alice nella città debutta Resvrgis, opera prima di Francesco Carnesecchi con Ludovica Martino, Beatrice Fiorentini e Blu Yoshimi.
L’ultimo film del concorso Progressive Cinema è Pedàgio di Carolina Markowicz, ambientato nella città brasiliana di Cubatao, sospesa tra il verde della campagna e i fumi della polluzione.
Intervista a Carlotta Antonelli, Marlon Joubert e Aliosha Massine.
Aurora Giovinazzo, Luisa Ranieri, Greta Scarano ed Alvise Rigo sono tra gli interpreti principali di Nuovo Olimpo diretto da Ferzan Ozpetek.
Ed è così che termina le 18esima Festa del Cinema di Roma, con il red carpet della nuova serie Netflix che riguarda proprio la città di Roma, 'Suburræterna'.
Parodia e realtà in una vicenda ambientata nella campagna francese. 'Il libro delle soluzioni': un film attesissimo!