Jerry Calà


Dopo anni di gavetta come cabarettista con il gruppo dei Gatti di Vicolo Miracoli, il catanese Calogero Calà, in arte Jerry, raggiunge la popolarità agli inizi degli anni ’80 con il film Una vacanza bestiale di Carlo Vanzina e con le canzoni Prova e Capito, quest’ultima sigla della trasmissione “Domenica in”. Da allora la sua carriera di attore si è divisa tra i film prodotti da Claudio Bonivento o da Aurelio De Larentiis che hanno aumentato vertiginosamente il suo successo di show man, ma anche di attore impegnato che gli valse il premio della critica al festival di Berlino per Diario di un vizio di Marco Ferreri. In seguito ai suoi successi televisivi come conduttore di trasmissioni come “Serata d’onore”, su Raidue con Elisabetta Gardini e Clarissa Burt e l’ultima (a gennaio 2005) “Starflash” su Raidue, Calà ha diretto ben quattro film tra i quali Abbronzatissimi e Saint Tropez-Saint Tropez. Attualmente porta in giro per l’Italia il suo “One Man Show Gran Calà”, mentre dal 16 maggio apparirà in prima serata nel programma di Italiauno “Comedy Club”, condotto da Federica Panicucci. C’è pure grande attesa per il suo prossimo film in uscita, da lui diretto, intitolato Vita Smeralda e interpretato – tra gli altri – da Lory Del Santo e Elena Santarelli. Jerry Calà è anche un grande appassionato di barche ed è stato protagonista di gare di Off Shore. Inoltre è socio di due risoranti: la Taverna degli Amici a Roma e i Tre Camini di Costermano in provincia di Verona.

Jerry Calà, quale film consiglia assolutamente di non perdere?
Mi piace molto Carlo Verdone, sia come attore in Manuale d’amore di Giovanni Veronesi, sia come regista ne Il mio migliore nemico.

Perché?
Si tratta di commedie che hanno segnato il ritorno di una grande tradizione italiana, quella di saper far ridere, senza paure o vergogne, e di saper raccontare con ironia anche i problemi contemporanei del nostro Paese.

Che genere di film preferisce?
Le commedie e la fantascienza alla Blade Runner, con dialoghi e sceneggiature intelligenti.

Qual è il film italiano più bello che ha visto di recente?
Notte prima degli esami di Fausto Brizzi.

Due buoni motivi per vederlo?
E’ un film sincero, fresco, una commedia che ha riconciliato il pubblico con le produzioni italiane e gli attori sono tutti molto bravi. Faletti è un mito.

Preferisce il blockbuster americano o il film italiano d’autore?
Preferisco i film italiani d’autore, quelli intelligenti, di Salvatores quando faceva Mediterraneo o il Benigni de La vita è bella. Non mi piacciono i film d’autore tristi e sempre uguali a se stessi, di registi che s’improvvisano in territori che non sono loro, sbagliando e perdendo la propria autenticità.

Quale film sconsiglia asolutamente di vedere?
Quello che mi annoia tantissimo è Hulk, anche se la regia è di un grande regista come Ang Lee.

Quale attore italiano ha apprezzato di più recentemente?
Kim Rossi Stuart.

E chi è l’attrice italiana che più le piace?
Tra le evergreen, Virna Lisi e tra le giovani, Cristiana Capotondi.

Qual è invece l’attore o l’attrice italiana che rimpiange di più?
Ugo Tognazzi, purtroppo è un po’ dimenticato rispetto ad altri bravi attori dell’epoca, come Sordi. Gli italiani hanno la memoria corta, ma Tognazzi è stato un grande sie nei ruoli drammatici sia in quelli comici, in tv come al cinema, dal vivo e sul grande schermo.

Quale film rivede sempre volentieri?
Il cacciatore di Michael Cimino: non mi stanca mai e anche se per caso lo intravedo in televisione con lo zapping, non posso fare ameno di lasciarmi rapire da quelle immagini, da quelgi attori straordinari.

A quale regista darebbe il Leone alla carriera?
A Michael Cimino.

Qual è il più bel film d’amore che ha visto?
Love Story di Arthur Hiller è un classico, ma anche Un uomo, una donna di Claude Lelouch e Jules e Jim di Francois Truffaut sono film che mi emozionano sempre e sono storie ricche di sentimento.

Quale genere di film non andrebbe mai a vedere?
Il kung fu.

Quale sarà il prossimo film che vedrà?
Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart, che trovo un artista davvero paricolare e spirituale: come direbbe Pozzetto sembra proprio una brava persona.

Quale personaggio le sarebbe piaciuto interpretare sul grande schermo?
La parte di Dan Aykroyd nei Blues Brothers di John Landis.

07 Maggio 2006

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