Il 15 novembre, Io capitano verrà proiettato al Parlamento Europeo, “spero che arrivi a scuotere profondamente i politici, anche se conoscono bene queste vicende”. Lo ha detto Matteo Garrone incontrando gli studenti delle scuole superiori di Roma e del Lazio, per il modulo didattico Cinema, Storia & Società, parte del Progetto Scuola ABC.
“Il film parla di due ragazzi giovanissimi che come voi hanno dei desideri, dei sogni che vogliono realizzare, solo che loro per farlo devono rischiare la vita. Questo film racconta una storia che conosciamo tutti, solo che la vediamo da un’angolazione diversa, non dal punto di vista più occidentale, cioè delle barche che arrivano, ma dal punto di vista di chi ha intrapreso questo viaggio nel tentativo di raggiungere i propri sogni – ha detto il regista – dietro ad ogni fotogramma c’è una storia vera, un’avventura epica che fa di loro dei veri eroi contemporanei”.
“Questo che avete visto è un documento di storia contemporanea che – ha aggiunto Garrone – ha a che fare con il nostro presente e avrà a che fare purtroppo anche con il futuro. Perché, se la linea comune è alzare i muri e i fili spinati, la voglia di vita dei giovani non si fermerà davanti a nessun muro. Il problema non si fermerà e dovremo continuare a fare i conti con questi bollettini di morte”.
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