“È stata una proposta bipartisan, accolta favorevolmente sia dal governo che da Dario Franceschini, Matteo Orfini e la stessa Elly Schlein”: così si è espresso Pupi Avati sulla sua proposta di un ministero per il cinema. L’occasione è stata la presentazione alla stampa stamane a Roma de L’orto americano, film di chiusura della 81ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e ora in sala con 01 Distribution.
“Ma si è pensato però di fare un’agenzia sul modello francese che sarebbe secondo me una cosa fattibilissima e che sono convinto andrebbe avanti. Non vedo chi avrebbe il coraggio di mettervisi contro, vista la situazione del cinema oggi. – ha aggiunto il regista – Il nostro cinema avrebbe bisogno di essere rieducato. ‘L’orto americano’, nonostante sia girato tra Italia e America, ha dei costi ragionevoli. In Italia andrebbe pensata una docenza che insegni a fare dei film con budget basso, ma a cui non manchi nulla”. (C.DA)
Lunedì 31 marzo il regista presenterà il suo ultimo film The Shrouds presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica
In occasione dell'uscita in Austria dell'ultimo film del regista italiano, sarà proposta al pubblico viennese una selezione dei suoi più recenti titoli
Al regista sarà assegnato il riconoscimento in occasione della XV Florence Biennale - Mostra internazionale d'arte contemporanea e design
Intervista ai registi de Il mio giardino persiano, presentato in anteprima al Festival di Berlino e nei cinema italiani dal 23 gennaio con Academy Two