Tre giorni fa un incendio ha causato l’evacuazione precauzionale degli studi della Warner Bros a Burbank: turisti e maestranze hanno lasciato il complesso, tutti tranne Clint Eastwood.
A raccontare l’episodio su Instagram suo figlio, Scott, che era presente: “La sicurezza ci ha detto di evacuare lo studio – ha raccontato – ma mio padre 89enne ha detto: “No va tutto bene, dobbiamo lavorare”. Siamo tornati nello studio di missaggio e abbiamo guardato il suo nuovo film Richard Jewell. Come dice sempre, torna al lavoro e sta zitto. E comunque era un sabato. L’incendio in questione è stato soprannominato Barham Fire e ha bruciato una dozzina di ettari di terreno su una collina dietro la Warner Bros. e gli Universal Studios, i pompieri lo hanno domato in poche ore”.
La responsabile delle armi sul set del western è stata ritenuta colpevole per l'omicidio involontario di Halyna Hutchins. Il processo che riguarda Alec Baldwin si svolgerà a luglio
Al grido di “tanti mestieri, una sola lotta”, in 2000 sono già scesi in piazza domenica 3 marzo a Los Angeles. I sindacati dei tecnici chiedono ai produttori di rinegoziare il loro contratto che scade il 31 luglio.
Il documento sancisce ufficialmente la fine della più lunga battaglia sindacale della storia di Hollywood. Aumentati i compensi minimi e "arginata" l'AI
Nicola Maccanico, AD di Cinecittà, commenta così a SkyTg24 la fine dello sciopero di Hollywood