Dopo lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori che l’anno scorso ha messo in ginocchio Hollywood, i sindacati americani dei tecnici – che comprendono i costumisti, gli autisti, i falegnami e tante altre professioni del set – sono decisi a scioperare se entro il 31 luglio, alla scadenza del loro contratto, le loro richieste non verranno soddisfatte dai produttori riuniti nell’AMPTP (Alleanza dei Produttori Cinematografici e Televisivi). Lo rendono noto le maggiori testate internazionali dello spettacolo, tra cui Variety, Deadline, ScreenDaily e Le Film Français.
Per la prima volta dal 1988, diversi sindacati rappresentativi tra cui IATSE, Teamsters e Hollywood Basic Crafts, si sono uniti per negoziare un aumento della loro copertura sanitaria e delle loro pensioni. Un’unione che riguarda 75.000 persone, sia attive che pensionate.
“I nostri membri sono la spina dorsale della produzione”, ha spiegato a fine gennaio Lindsay Dougherty, senior manager di Teamsters Local 399 e presidente della Hollywood Basic Crafts Association. “Danno il loro sangue, sudore e lacrime a quest’industria e a loro dobbiamo l’opportunità di andare in pensione con dignità e beneficiare della stabilità finanziaria per proteggere e aumentare le prestazioni sociali”.
Una prima manifestazione ha visto in piazza quasi 2.000 persone domenica scorsa a Los Angeles alla vigilia del primo incontro previsto tra operatori del settore e produttori (studios e streamer), all’insegna della solidarietà e unite dall’unico slogan : “Tanti mestieri, una sola lotta!”.
La responsabile delle armi sul set del western è stata ritenuta colpevole per l'omicidio involontario di Halyna Hutchins. Il processo che riguarda Alec Baldwin si svolgerà a luglio
Il documento sancisce ufficialmente la fine della più lunga battaglia sindacale della storia di Hollywood. Aumentati i compensi minimi e "arginata" l'AI
Nicola Maccanico, AD di Cinecittà, commenta così a SkyTg24 la fine dello sciopero di Hollywood
Il periodo di protesta da parte degli attori è giunto finalmente al termine, e a Hollywood si sta preparando per la ripresa delle produzioni cinematografiche che erano state interrotte lo scorso estate, a partire da quelle a cui mancavano meno giorni di lavorazione. Beetlejuice esempio lampante: bisogna girare ancora un solo giorno