Il ritorno alla regia di Costner e Keaton e il debutto di Di Capua

Il ritorno al cinema di un grande autore è sempre ricco di aspettative. Soprattutto quando si tratta di un premio Oscar. Dopo oltre 20 anni, Kevin Costner riporta sul grande schermo un western, il genere che lo ha reso grande fin dal suo memorabile debutto del 1990, Balla con i lupi. Horizon – An American Saga è esattamente quello che promette: una grande epopea sulla fondazione del West americano e di quel sogno pieno di violenza e pericoli chiamato frontiera. Nella prima parte, in uscita nelle sale oggi 4 luglio, Costner pone le basi di una storia corale in cui lui stesso figura tra i personaggi principali. Fortunatamente, per vederne la seconda parte, non ci toccherà aspettare a lungo: il 15 agosto uscirà nelle sale.

È un ritorno anche quello di Michael Keaton, che dopo il debutto del 2008 con The Merry Gentleman, si cimenta ancora la regia in La memoria dell’assassino, un thriller in cui interpreta anche i panni del protagonista. John Knox è un sicario che, prima di ritirarsi a causa di una demenza degenerativa che sta già facendo sentire i suoi terribili effetti, deve cimentarsi nell’ultima missione: salvare suo figlio.

È, invece, un debutto, tanto atteso quanto ben riuscito, quello di Luigi Di Capua, uno dei volti e delle menti dietro il fenomeno web The Pills. Holy Shoes è una storia corale che ruota attorno a un gruppo di personaggi, che devono tutti in qualche modo avere a che fare con un costosissimo paio di scarpe. Le calzature di alta moda diventano metafora della nostra società, sempre più disillusa e cinica, in una narrazione diretta con gusto e interpretata con intensità da un cast vario per genere, età ed etnia.

Un altro ritorno ben accetto è quello di Sandra Hüller, indiscussa protagonista della scorsa stagione cinematografica, che in Io & Sissi interpreta la contessa Irma che intesserà un rapporto speciale con la celebre imperatrice, interpretata qui da Susanne Wolff. Il dramma storico di Frauke Finsterwalder ci porta alla scoperta di un frangente poco conosciuto della vita dell’indimenticabile Sissi.

Arriva dalla Finlandia la pungente dark comedy di Teemu Nikki La morte è un problema dei vivi. Protagonisti sono un uomo rovinato dai debiti di gioco e un altro la cui vita viene fatta a pezzi da una diagnosi che gli rivela di avere un cervello nettamente più piccolo del normale. Per risolvere i loro problemi accettano un lavoro da becchini che porterà a conseguenze inaspettate.

Woken, il thriller diretto da Alan Friel, è ambientato in una remota isoletta del mare del Nord. Protagonista è Anna, che si risveglia senza riconoscere la propria famiglia e i propri vicini, vedendosi costretta ad accettare come cari dei perfetti sconosciuti. Ma la verità è molto più sconvolgente di quello che avrebbe mai potuto immaginare.

Infine, dalla Francia arriva Acid di Just Philippot, un atipico disaster movie in cui delle nubi cariche di pioggia acida rischiano di devastare il mondo e tutte le specie viventi.

Tre i lieti ritorni estivi che ci permettono di recuperare sul grande schermo alcuni classici del passato: Sbatti il mostro in prima pagina, capolavoro di Marco Bellocchio del 1972, il meraviglioso film animato di Isao Takahata Pioggia di ricordi del 1991 e il terzo capitolo della saga cinematografica di Harry Potter: Il prigioniero di Azkaban, diretto da Alfonso Cuarón nel 2004.