Franco Battiato: “Il mio Haendel”

Il musicista catanese parla del film su grande autore barocco


La prima scena di sesso in un film di Franco Battiato. “Non sopporto il sesso al cinema perché  per me è un atto privato, non pubblico, ma in questo caso faccio un’eccezione. In un palco all’opera un cicisbeo e una nobildonna chiudono la tenda, lei ascolta la musica in visibilio, ma poi la macchina da presa allarga l’inquadratura e suggerisce un amplesso”.

Il musicista catanese è a Taormina per parlare del suo nuovo progetto, G.F. Handel, una coproduzione internazionale che ripercorre la vita e la carriera del grande compositore barocco attraverso una personale visione dell’epoca. Frutto di attente ricerche, ma con licenze musicali come l’uso di Stockhausen e Messiaen. Haendel sarà interpretato dall’attore tedesco Johannes Brandrup, nel cast anche Charlotte Rampling (una duchessa), Willem Dafoe (un ricco barone), Christopher Plummer (il cardinale Ottoboni, mecenate delle arti), Antony Hegarty, il controtenore dalla voce angelicata. “I castrati, come li chiamavano allora, erano molto desiderati dagli ecclesiastici, e richiesti dai teatri. Nel mio film non saranno certo come in quel brutto film su Farinelli: chi l’ha fatto bisognerebbe metterlo in galera e buttare la chiave”.

La sceneggiatura intreccia con quello di Domenico Scarlatti il destino dell’autore del Messiah, tanto spesso saccheggiato dal cinema. Nato lo stesso anno del connazionale Bach, il 1685, finì per scegliere l’Inghilterra come nuova patria. Ma la musica era una scena internazionale, senza frontiere. “All’epoca per la prima volta in Europa si cantava in italiano. Nei palchi dei teatri si faceva di tutto, facevano l’amore, mangiavano. Il soprano sputava per terra alla fine dell’aria”, racconta Battiato, che raccoglie impressioni in ordine sparso. Prendendo ispirazione anche da un testo di Stefan Zweig (La resurrezione di Haendel) che narra di quando il compositore ebbe un colpo apoplettico e fu dato per spacciato, ma tornò alla vita come dal regno dei morti, il film inizia con l’infanzia di Georg Friedrich. “A 3 anni convinse madre e zia a comprargli un clavicordo che suonava in segreto in soffitta, perché il padre, un ottuso chirurgo, non voleva che si dedicasse all’arte e minacciava di tagliargli le dita. Ma un giorno il principe lo ascoltò suonare l’organo in chiesa e gli regalò un sacco pieno di monete d’argento. A 8 anni era più bravo dei suoi maestri”.

Battiato detesta Amadeus e rivendica una precisione filologica. “Ho rinunciato a una produzione americana per non cambiare una virgola, anche se evito il mimetismo tipico delle fiction tv e mi prendo tutte le licenze poetiche che voglio. Per esempio Georg fa un sogno che corrisponde a un viaggio nel mondo astrale e che ha le musiche di Stockhausen per la giusta rarefazione. Un’altra visione è ispirata al famoso quadro di Böcklin L’isola dei morti”. Al suo cinema, che annovera titoli come Perdutoamor e Musikanten, il film sugli ultimi anni di Beethoven, sono state dedicate 14 tesi di laurea. In musica è un gigante, nutrito dalle filosofie sufi e dal meglio della cultura esoterica. Ha da poco finito una nuova opera (Infinity) sull’astronauta Valentina Tereshkova, la donna che andò nello spazio nel 1963, in scena il 29 ottobre al Teatro Verdi di Trieste. E la politica resta tra i suoi interessi nonostante la clamorosa uscita di scena dalla giunta Crocetta per le sue dichiarazioni “sulle troie in Parlamento”. “Sono cadute tante maschere e non solo a livello locale. C’è un accanimento contro l’onestà  perché chi vive rubando, si sente messo in pericolo dalle persone perbene”, denuncia. Oggi hanno arrestato 17 persone in Sicilia – tra cui due ex assessori  – con accuse come associazione a delinquere, corruzione, truffa e false fatturazioni ed è indagato anche l’ex presidente dell’Assemblea regionale. “Non mi sorprende, può solo confermare quello che avevo capito”. Ai tanti ragazzi siciliani che lo ascoltano in questa Taoclass lascia un messaggio molto chiaro: “Non amo i servi, preferisco gli uomini liberi”.

19 Giugno 2013

Taormina 2013

Taormina 2013

Taormina chiude con l’applauso a Gandolfini. Marisa Tomei: “Era eccezionale”

Un lungo applauso a James Gandolfini. Si conclude così, nel segno della memoria e dell’affetto verso l’unico grande assente, scomparso pochi giorni fa, la 59ma edizione del Taormina Film Fest. A ricordare “l’eccezionalità e la generosità” dell’attore dei Soprano anche la diva premio Oscar Marisa Tomei, che ha presentato la commedia familiare Parental Guidance, con Billy Crystal. Annunciate le date della prossima edizione: 14-21 giugno 2014

Taormina 2013

Il futuro di Vaporidis

“Recitare accanto all’uomo che ha visto cose che noi umani non possiamo neanche immaginare è stata un’emozione indescrivibile”. A parlare è Nicolas Vaporidis, ospite del Taormina Film Fest con la moglie e collega Giorgia Surina, e il riferimento diretto è a Rutger Hauer. Con l’attore di Blade Runner ha diviso il set del film Il futuro di Alicia Scherson, in concorso all’ultimo Sundance e in autunno nelle nostre sale, distribuito dalla Movimento Film

Taormina 2013

Alessandro Siani: “Un giorno vorrei lavorare con Verdone”

Scritto con Gianluca Ansanelli e la collaborazione di Fabio Bonifacci, sarà sul set a maggio. "Sarà una commedia volgare: sto sempre attento a non dire parolacce nei miei film, si può far ridere senza bisogno di trivialità. Voglio raccontare una storia di paese", dice il comico che spera di bissare il successo del Principe abusivo

Taormina 2013

Meg Ryan: “Divento regista, grazie a Nora e Jane”

L’attrice di Harry ti presento Sally e Insonnia d'amore è ospite del Festival di Taormina. Dove annuncia che esordirà come regista. “Non so se porta bene parlarne, ma sto per partire con le riprese di The little black train, storia di un misantropo che sul letto di morte raccoglie attorno a sé alcuni amici per dare un addio piacevole alla vita”. Una storia semplice e piccola, sottolinea la star americana, che non vuole dire nulla di più sulla trama e niente sul cast. E ricorda James Gandolfini: "L'avevo appena visto a teatro in Carnage"


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