E’ morto a 82 anni Tonino Valerii, maestro dello spaghetti western e del cinema di genere degli anni ’60/70. Era nato a Montorio al Vomano, il 20 maggio 1934. Allievo di Alessandro Blasetti e aiuto regista di Sergio Leone in Per un pugno di dollari e Per qualche dollaro in più, inizia a farsi notare con un western duro e violento, di grande successo al botteghino: I giorni dell’ira con Lee Van Clift e Giuliano Gemma. Seguito da un altro western come Il prezzo del potere sempre con Giuliano Gemma e da un noir con venature thriller come Mio caro assassino. Il suo film più famoso, con la colonna sonora di Ennio Morricone, è sicuramente Il mio nome è nessuno, con lo straordinario duetto Henry Fonda e Terence Hill che unisce due icone del western americano e italiano. Un film, venduto ai produttori, come più volte affermò Sergio Leone, che ne aveva avuto l’idea, raccontando i primi 3 minuti, senza sapere come il film sarebbe proseguito. La pellicola fu un grandissimo successo di pubblico, tra i primi tre incassi del 1973.
L'attore sarebbe deceduto a causa dell'Alzheimer senza accorgersi della scomparsa della moglie, morta giorni prima per un Hantavirus contratto dalle feci di topo
A dare l'ultimo saluto all'artista, che si è spenta a 71 anni per un tumore al pancreas, i suoi due figli, Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, insieme a tanti amici, da Carlo Verdone a Christian De Sica
Il grande giornalista è morto tre giorni prima del suo 87° compleanno. Oltre alle centinaia di telecronache e apparizioni televisive, ha partecipato anche a diversi film, per ultimo quello dedicato a Pelé
Tra i tanti che hanno espresso cordoglio ci sono Elena Sofia Ricci, Ornella Muti, Massimo Ghini, Renato Pozzetto e Carlo Conti