E’ morto Pierino Munari, uno dei più versatili batteristi italiani, detto ‘l’uomo dal polso d’oro’, nato a Frattamaggiore (Napoli), avrebbe compiuto a settembre 90 anni, Aveva collaborato con i più grandi artisti italiani, da Mina a Johnny Dorelli a Lucio Dalla, da Rita Pavone a Gino Paoli, da Renato Carosone a Milva, da Gianni Morandi a Lelio Luttazzi.
E’ stato una colonna portante della musica da film (suonando in oltre 500 colonne sonore), diretto da maestri come gli Oscar Ennio Morricone, Jerry Goldsmith, Nicola Piovani, Luis Bacalov, Miklós Rózsa e ancora Trovajoli, Piccioni, Cipriani, Ortolani.
“La morte di Pierino Munari mi rattrista profondamente. E’ stato un grande percussionista e ha lavorato con me parecchi anni”, dice Ennio Morricone. “Quando le nostre strade si separarono, sentii la sua assenza, sia dal punto di vista umano che artistico, perché ha rappresentato un momento importante della mia vita professionale. Era una persona perbene, affettuosa. Mancherà, ne sono certo, a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Credo di avergli dato tanto, ma anche lui ha dato tanto a me”.
Tra le pellicole a cui ha collaborato per la colonna sonora, Ultimo tango a Parigi, C’era una volta in America, Amarcord, 8½, Papillon, Il sorpasso, Sacco e Vanzetti, Una giornata particolare, Anonimo veneziano, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, La battaglia di Algeri, I soliti ignoti, C’era una volta il West, Giù la testa, Divorzio all’italiana, Polvere di stelle.
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