L’attrice statunitense Susan Backlinie, che da giovane nuotatrice al largo di Amity Island divenne la prima vittima del terrificante pescecane nel film Lo squalo di Steven Spielberg, è morta sabato 11 maggio nella sua casa di Ventura, in California, all’età di 77 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato suo agente per le convention dei fan de Lo squalo, Matthew Templeton, sul sito ‘The Daily Jaws’.
Backlinie era una nuotatrice di livello nazionale e una subacquea professionista che si era esibita come sirena in una serie di show acquatici e aveva lavorato come addestratrice di animali, quando all’età di 28 anni, era stata ingaggiata per interpretare Chrissie, che si tuffa nuda, in Lo squalo (1975).
Lo squalo segnò la sua prima apparizione al cinema, dove poi si è divisa tra attrice e controfigura. Backlinie tornò in acqua nuda e al buio per Spielberg in 1941 – Allarme a Hollywood (1979), solo che questa volta incontrò un sottomarino giapponese. Backlinie è apparsa anche in Panico nello stadio (1976), A Stranger in the Forest (1976), Future Animals (1977) – anche in questo caso era un’addestratrice di animali – , Giallo in casa Muppet (1981) e in un episodio del 1982 di Professione pericolo, prima di ritirarsi dal lavoro di stuntwoman.
È stato giornalista, critico cinematografico, produttore ma per tutto il settore era il più autorevole e stimato analista dei dati del Box Office
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