Direttiva europea copyright: per i 100autori è solo il primo passo

"Un passo di fondamentale importanza per la tutela degli autori nel nostro Paese", dichiara il coordinatore nazionale dei 100autori, Antonio Leotti


Dopo due anni dal via libera di Bruxelles, anche l’Italia recepisce nel proprio ordinamento la direttiva Ue sul copyright. Il via libera definitivo è arrivato dal Senato, con il sì alla legge di delegazione europea che contiene appunto la direttiva per la tutela del diritto d’autore e diritti connessi al mercato unico digitale

“Ora saranno i decreti attuativi governativi, che devono essere approvati entro il 7 giugno, a definire i dettagli. La direttiva mira in generale a rafforzare la posizione dei titolari dei diritti sulle opere protette, ai fini della trasparenza e del controllo sul loro utilizzo online e del riconoscimento di un’equa remunerazione per lo sfruttamento delle stesse opere attraverso le piattaforme. Nel merito, due articoli della direttiva rivestono una particolare rilevanza per il comparto del cinema e dell’audiovisivo, prevedendo una remunerazione adeguata e proporzionata per gli autori e gli artisti interpreti ed esecutori nell’ambito degli utilizzi digitali delle opere, nonché l’accesso alle informazioni necessario per garantire l’effettività al diritto alla remunerazione. Per questa ragione, in sede di adozione dei decreti legislativi della direttiva, 100autori ha già chiesto al Governo di impegnarsi a  definire modalità di remunerazione che prevedano il riconoscimento ad autori ed artisti di un’adeguata quota percentuale dei proventi percepiti, a disporre l’inderogabilità ex lege di detta quota, attraverso la previsione dell’espressa nullità di ogni patto contrario e  a garantire l’accesso alle informazioni, secondo modalità non eludibili e di semplice gestione operativa, tali da assicurare l’esigibilità del diritto di accesso a tutti gli autori. 100autori ringrazia il Ministro Franceschini e tutte le forze politiche che hanno condotto a questo risultato e ricorda la necessità di procedere adesso con un ulteriore ma decisivo passo per difendere i diritti degli autori di cinema e audiovisivo”

22 Aprile 2021

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