“Di notte, sul mare”: amore tragico in contesto criminale

Monica e Mattia sono giovani, innamorati e pieni di sogni. Ma la loro storia è destinata a scontrarsi con una drammatica realtà: la morte in un incidente stradale di Federico, diciannovenne fratello di Monica. L’equilibrio è spezzato. Mattia decide di allontanarsi quindi dalla cittadina sul mare dove vivono, mentre Monica sceglie di rimanere per dare una mano nel ristorante di suo padre Nunzio, un malvivente di provincia, rimasto ormai solo. Una nuova normalità, sembrerebbe, ma anch’essa estremamente fragile e destinata a rompersi. Questi i temi del cortometraggio Di notte, sul mare di Francesca Schirru, in esclusiva dal 29 aprile su RaiPlay, interpretato da Angela Curri, Nicolas Orzella,  Arianna Gambaccini,  Giuseppe Ciciriello, Giancarlo Luce, Franco Ferrante,  Felice Caccetta, Michele Napolitano, con l’amichevole partecipazione di Domenico Fortunato.

“In un quotidiano dove la criminalità è un dato di fatto – dice la regista – non indaghiamo sulle cause socio politiche che la determinano, ma piuttosto ci soffermiamo sulle delicate e profonde relazioni umane di chi questa violenza la vive. Monica, seppur giovanissima, dimostra di avere l’incredibile forza di reagire al mondo violento che la circonda, combattendo le imposizioni e le ingiustizie con caparbietà, tenacia, ma soprattutto con l’amore. La sua storia rappresenta per me il ‘coraggio delle donne’: lottare con tenacia e gentilezza per cambiare il mondo. E sarà proprio l’amore incondizionato di Monica per Mattia e per un padre che lei non ha mai giudicato, a generare un cambiamento nelle vite di tutti, persino in quella di chi aveva fatto della rassegnazione, dell’odio e della violenza la propria unica religione”.

Schirru nasce a Roma nel 1990, si dedica inizialmente alla danza ma parallelamente porta avanti esperienze nel cinema collaborando anche con Mimmo Calopresti per diversi documentari. Sta scrivendo il suo primo lungometraggio.