Clooney: un mese senza tv dopo l’elezione di Trump

“Tra un anno al massimo, salterà fuori la famosa dichiarazione dei redditi che si è sempre rifiutato di mostrare. Allora si vedrà che non possiede il patrimonio che dice di avere”


“Quando hanno eletto Trump ero così depresso che ho passato un mese senza guardare la tv. In mezzo a questa follia, si deve sperare che trovi un modo per governare correttamente!”. George Clooney parla così, in una lunga intervista al settimanale ‘Chi’, del presidente Usa Donald Trump. Secondo l’attore, “fra un anno al massimo, salterà fuori la famosa dichiarazione dei redditi che si è sempre rifiutato di mostrare. Allora si vedrà che non possiede il patrimonio che dice di avere e si saprà anche con quale Paese trattava i suoi affari. E lì rischia di avere qualche problema. Adesso, però, bisogna rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro. Anche se oggi basta premere un tasto per protestare, il fatto che le persone abbiano manifestato in massa lascia ben sperare”.

Clooney, che nell’intervista parla anche della sua prossima paternità, è uno degli alfieri della battaglia che Hollywood sta conducendo contro Trump. E lo fa svelando un inedito dettaglio sul nuovo Presidente e su uno dei suoi più stretti collaboratori, l’ultra conservatore Steve Bannon. “Trump non ha sempre fustigato Hollywood”, rivela l’attore e regista, sottolineando che “a Trump sarebbe piaciuto moltissimo essere un divo del cinema. Quanto al suo consigliere Steve Bannon, è uno sceneggiatore e un regista mancato che avrebbe sognato di dirigere Mel Gibson, ma che non ci è riuscito. Se uno dei suoi musical o dei suoi film avesse funzionato, non avremmo mai visto Bannon alla Casa Bianca!”.

E alla domanda se sia preoccupato per il futuro degli Stati Uniti Clooney risponde: “È un vero problema, perché quando il presidente degli Stati Uniti fallisce, il mondo è in pericolo. Ma resto ottimista. Abbiamo avuto grandi presidenti come Washington, Jefferson, Lincoln, Roosevelt, Kennedy. L’America ha fatto errori, e di certo ne farà altri, ma ha sempre saputo rimediarli! Bisogna che si svegli il mondo intero”, conclude.

ssr
28 Febbraio 2017

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