Campeggiano a via Bissolati i cartelloni di Ammore e malavita e Brutti e cattivi, ma il Cinema Fiamma non riaprirà i battenti dopo la chiusura estiva.
Circuito Cinema ha deciso di chiuderlo, a causa del canone di affitto troppo alto.
La storica sala romana, che per decenni insieme al Barberini ha accolto il pubblico del centro storico, divenne celebre per la prima de La Dolce Vita di Federico Fellini, il 4 febbraio del 1960.
Durante quella notte, si vide sfilare i rappresentanti della politica e del mondo dello spettacolo italiano e internazionale, che accorsero citando lo slogan dell’epoca “Faccio una parte con Fellini”, e il regista, all’apice della sua carriera, si esibì nel celebre “triplice bacio mortale” ad Anita Ekberg.
Da allora la sala ha saputo rinnovarsi, prima diventando un multisala – accorpando l’adiacente cinema Fiammetta – e poi specializzandosi nella programmazione in lingua originale.
D’ora in poi, il cinema resterà in attesa di un nuovo esercente, come le altre 45 sale cinematografiche chiuse di Roma.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
Per anni è stato un luogo di culto che, per la prima volta, offriva alla città del nord, un primo scorcio sulla settima arte. Oggi al suo posto sorge la biblioteca di Porta Venezia
L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
In un comunicato ufficiale, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e il Premio Carlo Lizzani hanno considerato di “estrema gravità” la chiusura della storica sala cinematografica Odeon, avvenuta pochi giorni fa a Milano