Celebrating Connections: giovani talenti crescono

Celebrating Connections, organizzata allo EFM dal MiC e da Cinecittà, ha visto la partecipazione di Federico Ielapi, Ginevra Francesconi, Gaia Girace, Saul Nanni, Domenico Cuomo, Sara Serraiocco

Federico Ielapi e Lucia Borgonzoni a Celebrating Connections

BERLINO –Una vetrina di giovani e giovanissimi talenti, Celebrating Connections, organizzata allo EFM dal MiC e da Cinecittà, fortemente voluta proprio dal sottosegretario Lucia Borgonzoni e dalla presidente Chiara Sbarigia. A condurre l’incontro, presso il Gropius Dome, una tensostruttura resa magica dalle proiezioni sulle pareti e sulla volta curate dalla One More Pictures di Manuela Cacciamani, il “Pinocchio” di Matteo Garrone Federico Ielapi, tredicenne con importanti esperienze (ha lavorato con Gabriele Muccino, John Lithgow, Anthony Hopkins, Roberto Benigni, Pierfrancesco Favino, da poco ha girato a Cinecittà la serie americana Those About to Die).

Lucia Borgonzoni ha spiegato il senso dell’iniziativa: “E’ fondamentale come governo raccontare il nostro paese. In questo caso abbiamo pensato a una presentazione immersiva che sia un’opportunità per lo star system italiano del futuro. A volte film che parlano dell’Italia utilizzano attori stranieri ed è un peccato. Nostro compito è far diventare i nostri attori star internazionali a tutti gli effetti”.

Borgonzoni ha proseguito parlando delle opportunità offerte dalla Legge Cinema “fortemente strutturata e finanziata”. “L’Italia – ha affermato – è uno dei posti migliori per girare anche per la qualità delle maestranze. Sono loro che hanno portato la maggior parte dei nostri Oscar che sono davvero tanti, siamo il secondo paese più premiato dopo gli Stati Uniti. E poi ci sono location meravigliose e Cinecittà con i suoi studi altamente tecnologici, Cinecittà è un brand che tutti conoscono nel mondo”. La presidente Chiara Sbarigia ha sottolineato gli investimenti in corso con l’espansione dei teatri che diventeranno 25 entro il 2026, lo smart stage tra i più grandi d’Europa, le botteghe di pittori, decoratori, make up artists, l’impegno per la formazione.

Paolo Del Brocco, ad di Rai Cinema, ha ribadito come “una delle missioni Rai sia trovare talenti e farli crescere, come nel nuovo film di Gabriele Salvatores Napoli New York con Dea Lanzaro e Antonio Guerra. Poi ha dato qualche dettaglio sul tour americano di Io, Capitano. “Sta andando benissimo, è amato da Cuaron, da tanti cineasti americani. Abbiamo sentito la compattezza dell’industria del cinema attorno al film di Garrone, qualcosa che non potevamo sperare a priori. Siamo in una cinquina molto forte, contro distributori come Sony, Netflix, A24. Ma abbiamo il sostegno del MiC, che ha partecipato in modo importante anche come livello economico, e ci sono alcune aziende italiane private che ci hanno supportato con generosità”. Matteo Garrone, da Los Angeles, ha inviato un breve video messaggio per salutare i colleghi a Berlino. “In bocca al lupo a tutti i giovani attori, spero di poter lavorare presto con loro”.

Dopo Stefano Accorsi (leggi la nostra intervista), sul palco sono saliti, uno ad uno, i giovani talenti, ciascuno con un piccolo monologo e qualche aneddoto. Ginevra Francesconi, classe 2003 (Il mio nome è vendetta) ha elogiato il valore dell’empatia. Saul Nanni, classe 1999 (il figlio di Kim Rossi Stuart in Brado) ha parlato del suo ruolo nel segretissimo Supersex su Rocco Siffredi, che sarà presentato qui a Berlino. “Sono Rocco da giovane, un ragazzo che non ha la più pallida idea di ciò che la vita gli riserverà. Siffredi è stato generoso con me e mi ha raccontato la sua vita”. Gaia Girace, classe 2003 (la Lila de L’amica geniale, tra i protagonisti di The Good Mothers) la vedremo presto nei Girasoli di Catrinel Marlon, una storia ambientata in un ospedale psichiatrico degli anni ’60 dove ha il ruolo di una adolescente schizofrenica. Domenico Cuomo, classe 2004 (Mare fuori, Catch 22 di George Clooney, Mimì il principe delle tenebre) ha ritrovato Gaia Girace con cui aveva lavorato ne L’amica geniale. Foto di rito, insieme. Sara Serraiocco, la più grande del gruppo, ha ricordato la sua partecipazione a Berlino con Cloro, prodotto da Rai Cinema nel 2012 e l’anno dopo la sua presenza tra le Shooting Stars. “Un trampolino di lancio che mi ha portato anche a lavorare all’estero”.

 

Cristiana Paternò
19 Febbraio 2024

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