Cannes, sveglia all’alba per non accreditarsi

Cannes, sveglia all’alba per non accreditarsi


CANNES – Il Festival di Cannes 2021 – come la scorsa edizione fu per quello di Venezia – quest’anno ha scelto la via del digitale per ovviare alle “tradizionali” file di giornalisti che spesso hanno pazientemente e lungamente atteso l’ingresso alla sala in cui veniva proiettata l’anteprima stampa del film in questione.

Essere un giornalista accreditato a Cannes, a meno che non si possegga il rarissimo accredito “bianco” che permette quasi l’accesso al Paradiso, non è automaticamente sinonimo di accesso alla proiezione dedicata, infatti, nelle edizioni pre-Covid, ciascun giornalista sapeva di dover prevedere di mettersi in fila con anticipo, a volte anche amplissimo, possiamo parlare anche di 2/3 ore per anteprime di titoli pop, come fu per il film BLACKkKLANSMAN di Spike Lee nel 2018, senza avere la certezza di accedere fino all’ultimo, cioè fino a che le porte della sala aprono; un accesso, quello stampa, che – si sa – per quanto piacevolissimo, si fa per mestiere, quindi è necessario a garantire il proprio lavoro, a giustificare la propria presenza in loco, a restituire al lettore il giusto gusto del cinema, e anche il rispetto al cinema stesso, di cui sarebbe sempre corretto parlare se consapevoli della visione. 

Quest’anno il Festival, secondo un’ottima scelta, pratica e sicura, soprattutto dal punto di vista della salute perché evita contatti ravvicinati per periodi prolungati, ha optato per una modalità di accreditamento online: il giornalista accreditato preventivamente, da 48 ore prima della proiezione stampa, a partire dalle 7 del mattino, all’interno della propria area riservata stampa nel sito del Festival deve iscriversi alla proiezione scelta, per cui, se la scelta finisce a buon fine, nel giro di pochi istanti una email conferma l’opzione e tu giornalista sai che il film ti attende, 20 minuti prima dell’inizio, all’ingresso della sala per la visione.

Purtroppo, però, il sistema sta mettendo in seria difficoltà decine di giornalisti, che, sin da sabato 3 luglio – primo giorno della modalità di accreditamento online – sta funzionando con estreme difficoltà, dapprima con alcune ore in cui il sito risultava proprio bloccato, situazione motivata dall’ufficio stampa del Festival come dovuta ad un affollamento di richieste, ma che nelle ore del pomeriggio sembrava lentamente si fosse assestata, seppur con un sito un po’ lento a caricare, che non raramente ti chiede ripetuti accessi, insomma che chiama alla pazienza; ma purtroppo la situazione non si è risolta lì, e ancora stamattina, 6 luglio, primo giorno ufficiale del Festival, la “corazzata” dei giornalisti presenti sulla Croisette ha puntato la sveglia alle 6.45 nell’auspicio di poter subito opzionare le proprie visioni del giorno 8, ma l’attesa, nella paralisi del sito o quasi, s’è protratta fino oltre le 9, quando qualche schermata ha cominciato a restituire i primi segnali di vita, facendo scoprire ai più che le proiezioni stampa erano già tutte esaurite. 

Un po’ di perplessità serpeggia, trattandosi del più importante Festival di cinema al mondo, a cui – ci mancherebbe – si perdona il difficile avvio digitale del primo giorno, ma che lascia desolati ad ormai quattro giorni dall’apertura del sistema. 

06 Luglio 2021

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