Il centro di Bologna si arricchisce di una nuova proposta cinematografica dopo l’esperienza del Pop Up Cinema all’Oratorio di San Filippo Neri lo scorso Natale (si replicherà quest’anno a partire dal 7 dicembre). Grazie all’impegno di I Wonder Pictures il Cinema Medica ospita un cantiere sulle nuove forme di aggregazione cinematografica.
Il programma del Pop Up Cinema Palace – direttore artistico è Andrea Romeo, general manager di I Wonder Pictures – è ancora in via di definizione, ma si affiancherà alla normale programmazione commerciale del Cinema Medica (via Monte Grappa, 9) andando a impegnare fasce orarie “alternative” rispetto a quelle classiche della programmazione cinematografica mainstream: in particolare, le notti del venerdì e del sabato, il sabato e la domenica mattina e tutta la giornata del lunedì.
Il Pop Up Cinema Palace valorizzerà una sala di 850 posti che ha riaperto da un anno e situata tra via Indipendenza e via Ugo Bassi resa speciale dal successo dei T Days. “Oltre al pubblico mainstream della programmazione commerciale, che vogliamo torni a scoprire una delle sale più belle di Bologna (almeno fino a quando non aprirà l’atteso e magnifico Modernissimo, che supererà tutte le altre) – afferma Romeo – vogliamo esplorare i diversi pubblici che cercano nell’esperienza del cinema al cinema la condivisione di una loro passione. Abbiamo aperto tre indizi email: contents@popupcinema.it, partners@popupcinema.it e events@popupcinema.it, per consentire a tutti di proporci un contenuto, di partecipare allo sviluppo dei progetti, e di ambientare al Pop Up Cinema Palace una iniziativa indipendente”.
In attesa di annunciare il programma completo, la prima occasione per scoprire il Pop Up Cinema Palace sarà venerdì 22 settembre alle ore 22.00 con l’anteprima di NICO, 1988 di Susanna Nicchiarelli, vincitore a Venezia del Leone come miglior film della sezione Orizzonti. All’anteprima parteciperanno i produttori di Vivo Film, la regista e l’attore Thomas Trabacchi.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
Per anni è stato un luogo di culto che, per la prima volta, offriva alla città del nord, un primo scorcio sulla settima arte. Oggi al suo posto sorge la biblioteca di Porta Venezia
L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
In un comunicato ufficiale, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e il Premio Carlo Lizzani hanno considerato di “estrema gravità” la chiusura della storica sala cinematografica Odeon, avvenuta pochi giorni fa a Milano