BERLINO – Conferenza stampa di apertura con i giurati della Berlinale 2024, i sette artisti che decreteranno l’Orso d’Oro scegliendo tra i 20 film selezionati in concorso. A comporre la giuria troviamo la presidente, Lupita Nyong’o, l’attrice-regista Jasmine Trinca (Italia); la regista Ann Hui (Hong Kong, Cina); il regista Albert Serra (Spagna); l’attore-produttore-regista Brady Corbet (Stati Uniti); il regista Christian Petzold (Germania) e la scrittrice Oksana Zabuzhko (Ucraina).
“Quando ero uno spettatore vedevo anche 5 film al giorno” rassicura Petzold a chi gli chiede come riuscirà la giuria a guardare i 20 film in concorso in tempo per il responso sul vincitore. “Non credo sarà un problema, avremo anche qualche proiezione privata, ma nessun link e soprattutto nessuna visione dalle tv delle nostre stanze d’Hotel”.
Rispetto al programma, Jasmine Trinca si illumina pensando ai film che l’attendono, anche e soprattutto italiani. “Sono interessata alle visioni altrui – sottolinea – e come nella vita preferisco ascoltare invece che parlare, anche se questa volta, alla fine, dovrò invece esprimermi. È vero che in Italia a volte i produttori faticano a realizzare i loro film, e hanno così bisogno di supporto, ma vi assicuro che resistiamo”.
Si passa alle polemiche per l’invito al Festival (poi ritirato) del partito di estrema destra tedesco AFD, al conflitto che imperversa in queste ore a Gaza. “Aspettavo questa domanda da tre settimane – scherza il regista tedesco Christian Petzold interrogato sull’AFD – e ora mi sono dimenticato la risposta”. Qualcuno chiede alla presidente se si sarebbe presentata alla serata d’apertura nel caso in cui in sala ci fossero stati i cinque membri dell’AFD, inizialmente attesi per l’evento. Una domanda, e una possibilità, a cui Nyong’o si dice contenta di non dover rispondere, “contenta di non essere stata messa in questa posizione”.
“In questi giorni avrò l’opportunità di guardare il mondo attraverso la lente di altri artisti, un modo per eliminare i confini, una cosa che è anche molto politica”, spiega l’italiana Jasmine Trinca.
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