Barberini e Circuito Cinema insieme per un mega cityplex

Inaugurazione vip per il rinato Cinema Barberini. E Caterina Saviotti annuncia: "Lavoreremo in simbiosi con Circuito Cinema"


E’ un atto di coraggio e una scommessa, ma le premesse per vincere la sfida ci sono tutte. Perché il Barberini, storico cinema nel cuore di Roma, è stato trasformato in un vero gioiello, diventando la più bella struttura cinematografica della capitale. Sei sale dotate della più moderna tecnologia audio Dolby Atmos, 4K di Barco per schermi con ottima risoluzione e nitidezza. L’importanza dei lavori, eseguiti su un progetto dello Studio Bossi di Pavia e dell’architetto Stefano Rosini, è riassunta dai numeri: 42 chilometri di cavi elettrici, 25500 kg di acciaio, 38 porte tagliafuoco, il tutto per un investimento decisamente importante.

Oltre alla tecnologia, grande attenzione è stata dedicata al confort e all’eleganza: tutte le sale, strutturate a gradoni per consentire la migliore visibilità, sono dotate di comodissime poltrone, appositamente studiate e realizzate da Cinearredo, ben distanziate fra una fila e l’altra. La capienza complessiva della struttura è di 574 posti, così suddivisi: sala 1, dedicata a Carlo Verdone, caratterizzata da tappezzerie rosse 86 posti; sala 2, tappezzerie blu, 24 posti; sala 3, color arancio, 82 posti; sala 4, tappezzerie verdi 87 posti; sala 5, la più ampia con una struttura ad anfiteatro, con colorazione verde, macchiata di giallo 182 posti; sala 6 tappezzerie verdi 112 posti.

Costruito nel 1930 da Angelo Giuseppe Rossellini, padre di Roberto, e realizzato dall’architetto Marcello Piacentini, il Barberini è stato acquistato negli anni ’50 dalla famiglia Saviotti, che lo ha gestito a lungo. Più recentemente ad occuparsi del Barberini è stato il gruppo Cinema di Roma. Alla scadenza dell’affitto, rientrati in possesso della struttura, i fratelli Saviotti, Caterina, Francesca ed Alessandro, convinti della necessità di lavori di ammodernamento, hanno avviato una complessa ristrutturazione, che si è protratta per oltre due anni, con il coinvolgimento di oltre un centinaio di persone fra tecnici e artigiani.

“L’aspetto più complicato – commenta Caterina Saviotti – è stato ottenere i necessari permessi, perché nella capitale si sovrappongono un’infinità di enti che devono fornire il consenso. Così, contrariamente a quanto avremmo voluto, dobbiamo procrastinare l’apertura del ristorante, previsto nell’ampia terrazza che affaccia da un lato sull’omonima piazza e dall’altro sull’ingresso di palazzo Barberini. Per il momento la terrazza sarà a disposizione per l’organizzazione di eventi privati”.

Sarà la famiglia Saviotti ad occuparsi direttamente anche della programmazione che prevede di dare spazio ad un’offerta la più ampia possibile: dai blockbuster ai film d’autore. “In particolare – aggiunge Caterina Saviotti – lavoreremo in simbiosi con Circuito Cinema, che gestisce, fra gli altri, l’attiguo Quattro Fontane: l’idea è quella di costruire insieme una sorta di palinsesto comune, come fossimo un mega cityplex di dieci schermi”.

Il nuovo Barberini, inaugurato con una grande festa per addetti ai lavori sabato 1° ottobre, aprirà al pubblico il prossimo 20 ottobre, ma intanto dall’11 al 15 ottobre ospiterà l’ottava edizione del Mia, il mercato legato alla Festa del Cinema di Roma.                                                        

03 Ottobre 2022

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