Si è spento nella notte, all’età di 94 anni, all’hospice di Castel San Pietro, l’attore bolognese Raffaele Pisu, al secolo Guerrino Pisu. Nato sotto le Due Torri il 24 maggio 1925, è stato uno dei più popolari comici, decani del mondo del doppiaggio e conduttore radiofonico e televisivo nell’Italia dell’immediato Dopoguerra, nell’epoca del boom televisivo, partecipando a trasmissioni di grande successo degli anni ’60 come “L’amico del giaguaro”, “Ma che domenica amici” e “Senza rete”. Poteva passare dalla recitazione di ruoli drammatici ad animare Provolino, celebre pupazzo televisivo per i bambini anni ’70. Ex partigiano (durante la guerra venne imprigionato per 15 mesi in un campo di concentramento tedesco), fu uno dei protagonisti del capolavoro Italiani brava gente di Giuseppe De Santis, del 1965, presentato in versione restaurata all’ultima Festa del Cinema di Roma. Nel 1989 si fece conoscere dalle nuove generazioni di telespettatori conducendo “Striscia la notizia” su Canale 5 insieme a Ezio Greggio.
Al cinema – dove ha lavorato in 37 film – tornò con Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino nel 2004, mentre la sua ultima apparizione da protagonista è stata nella commedia noir Nobili bugie del 2018 accanto a Claudia Cardinale e Giancarlo Giannini con il figlio Antonio Pisu alla regia e il figlio naturale, scoperto solo pochi anni prima, Paolo Rossi come produttore con la Genoma Films (nata proprio dopo questo incontro).
Con questa sua nuova famiglia – che lo ha circondato d’affetto fino all’ultimo – era anche stato ricevuto nello scorso autunno dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale in udienza privata, in occasione del restauro di Italiani brava gente. Leggi la notizia.
I figli Antonio Pisu e Paolo Rossi Pisu esprimono il proprio dolore per la scomparsa del padre – un grande maestro e talento immenso – e annunciano che la salma verrà portata a Imola, dove si terrà l’ultimo saluto.
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