Addio a Lelia Goldoni, star di ‘Ombre’ e ‘Alice non abita più qui’

L’angelo nero di Cassavetes è volato via.

Lelia Goldoni, l’attrice statunitense protagonista di Ombre (1959) di John Cassavetes, poi interprete dell’amica di Ellen Burstyn in Alice non abita più qui (1974) di Martin Scorsese, è morta all’età di 86 anni all’Actors Fund Home di Englewood, nello stato del New Jersey. La notizia della scomparsa, avvenuta sabato 22 luglio, è stata data oggi dall’amico J.D. Sobol a The Hollywood Reporter.

Nata a New York il 1° ottobre 1936, era cresciuta a Los Angeles, dove studiò danza con i Lester Horton Dancers insieme ai grandi ballerini e coreografi americani Alvin Ailey e Carmen de Lavallade. Quindi studiò recitazione con Jeff Corey e all’età di 19 anni si trasferì a New York, dove entrò nel laboratorio teatrale gestito da John Cassavetes e dal regista teatrale Burt Lane. Studentessa e in seguito insegnante all’Actor’s Studio, esordì giovanissima in Stanotte sorgerà il sole (1949) di John Huston.

Nel suo primo film, Ombre, Cassavetes le affidò il ruolo di Lelia, la donna indipendente afroamericana che si fa passare per bianca, (1959) e per la sua interpretazione ricevette una nomination ai Bafta come promettente esordiente. Da allora l’attrice fu ribattezzata “l’angelo nero”.

Goldoni apparve anche in Un colpo all’italiana (1969) di Peter Collinson, Il giorno della locusta di John Schlesinger (1975), Una strada chiamata domani (1978) di Robert Mulligan (1978), Somebody to Love (1994) di Alexandre Rockwell, L’alta faccia del diavolo (2012) di William Brent Bell.

Dopo aver vissuto per circa un decennio in Inghilterra, dove recitò al cinema e in televisione, Leila Goldoni tornò negli Stati Uniti nel 1973 e ottenne una seconda nomination ai Bafta per il ruolo di Bea, accanto alla Burstyn, vincitrice dell’Oscar come miglior attrice, nel ruolo della vedova Alice Hyatt in Alice non abita più qui.