E’ scomparso il 4 aprile scorso, a 90 anni, Carlo Leva, scenografo e costumista che ha lavorato a lungo per Sergio Leone, con cui aveva stretto un importante sodalizio. Suoi i set di capolavori del cinema spaghetti western come Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo, C’era una volta il West.
Prima dell’incontro con Sergio Leone, aveva iniziato la carriera come assistente del torinese Gino Brosio per Sodoma e Gomorra (1961). Come titolare del reparto scenografia della ‘Titanus‘, Carlo Leva ha lavorato in più di cento produzioni in tutto il mondo. Tra le pellicole più famose Il tormento e l’estasi (1965) di Carol Reed, Il gatto a nove code (1971) di Dario Argento, Piedone lo sbirro (1974) di Steno.
Viveva a Bergamasco, un piccolo paese in provincia di Alessandria, dove era nato. Nel Palazzo Marchionale, l’edificio seicentesco di Bergamasco, aveva creato una collezione di oggetti raccolti in cinquant’anni di lavoro nel mondo del cinema.
Il poliedrico autore newyorkese è considerato uno degli scrittori più influenti della sua generazione
La popolare protagonista di film italiani aveva ottanta anni. Il suo debutto a Cinecittà nel 1962 in un film peplum, Maciste contro i mostri
Il cineasta ha raccontato il nazismo in film come La rosa bianca del 1982 e La ragazza terribile del 1990, nominato all'Oscar
Il cineasta francese stava lavorando a un film intitolato The Apprentice. Aveva 63 anni