Si è svolta a Roma al cinema Barberini Cine Talks 2024 un evento di riferimento per il settore audiovisivo italiano, alla sua prima edizione. La conferenza fiume ha visto la partecipazione di esperti, professionisti e rappresentanti istituzionali, con l’obiettivo di esplorare le nuove frontiere di tecnologia e creatività nel panorama cinematografico.
Organizzato da OnCasting & CrewReel, due realtà all’avanguardia nello sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative per il settore audiovisivo, l’evento ha goduto del patrocinio di ANEC – Associazione Nazionale Esercenti Cinema e ha visto la gestione dell’ufficio stampa e comunicazione affidata a Echo Group.
Un’opportunità per esplorare come le innovazioni tecnologiche stiano ridefinendo i confini del cinema italiano. I partecipanti hanno avuto modo di approfondire nuove metodologie di produzione, linguaggi narrativi all’avanguardia e l’evoluzione delle figure professionali coinvolte. Un evento che ha puntato a delineare il futuro del cinema, spingendo verso modelli di produzione e consumo sempre più innovativi.
Ha detto in apertura Alessandro Usai, neo presidente ANICA: “L’emergenza non è mai l’innovazione. E’ il contingente che viene dal passato e questo distrae l’industria e chi è a capo delle aziende dal concentrarsi sull’innovazione. E’ un pericolo. Per questo spero che questo diventi un appuntamento annuale e costante che cresca seguendo questa consapevolezza e questo trend. Recentemente sono rimasto basito dall’uso dell’Intelligenza Artificiale, soprattutto in campo di doppiaggio. L’innovazione entra comunque di prepotenza, bisogna parlarne e metterci la testa”.
Ha moderato il tutto la giornalista de ‘Il Messaggero’ Ilaria Ravarino, che apre con un testo creato proprio dall’AI, dimostrando che siamo alle porte di una rivoluzione da cavalcare.
- Tiziana Carpinteri (Avvocato e componente della commissione selettivi MIC)
- Maria Cristina Lacagnina per Creative Europe Desk Italy Media
- Ranieri De Cinque Quintili, Presidente dell’Unione Imprese tecniche di ANICA
- Carlo Rodomonti, Responsabile marketing strategico e Digital Rai Cinema
- Carmen Diotaiuti, Vice direttrice ITALY FOR MOVIES
“Tutto parte dal diritto – ha commentato Carpinteri – le norme e la legge governano l’innovazione. C’è un grosso problema normativo, con una lacuna. La legge sul diritto d’autore è del 1941, sebbene soggetta a varie modifiche. Penso che non ci siano regole ben precise. Nel settore del cinema innovazione e sviluppo trovano la matrice più intima. Si tratta di due settori che si interesecano e sovrappongono viaggiando su binari paralleli”.
Diotaiuti ha chiuso la prima session di lavori con una presentazione delle novità su Italy for Movies: “Il progetto lanciato nel 2017, promosso dalla Direzione Generale Cinema e realizzato da Cinecittà in collaborazione con l’Associazione delle Film Commission Italiane, si è posto come obiettivo di creare un sistema integrato di informazioni riguardanti la produzione audiovisiva in Italia. L’iniziativa cerca di promuovere la diversità territoriale del Paese, mettendo in evidenza non solo le location turistiche più note, ma anche quelle meno scontate, per attrarre sia produttori nazionali che internazionali.
Uno degli aspetti centrali è la creazione di un database esaustivo che include informazioni su incentivi e finanziamenti a disposizione per le produzioni cinematografiche, sia a livello regionale che nazionale e internazionale. Questo database è integrato con il mondo fisico, mantenendo il contatto umano attraverso il collegamento diretto con i referenti delle location e dei bandi, per garantire una comunicazione efficace e il soddisfacimento delle esigenze del produttore. Il progetto ha anche una dimensione cine-turistica, con sezioni dedicate a itinerari turistici che suggeriscono luoghi legati a film o set cinematografici. Attraverso un’app geolocalizzata, gli utenti, siano essi turisti o operatori del settore, possono scoprire film girati in una determinata zona e ottenere informazioni su incentivi disponibili per la produzione. La piattaforma offre anche una sezione giornalistica, trattando tematiche di mercato, nuove tecnologie, e sostenibilità ambientale. Infine, una nuova sezione, in arrivo a breve, sarà dedicata alla democratizzazione dei dati relativi alle produzioni in corso in Italia. Questa sezione permetterà di mostrare in tempo reale i progetti cinematografici e televisivi che si stanno girando, raccogliendo dati da fonti ufficiali come la Direzione Generale Cinema, le Film Commission e altri enti del settore. L’intento è di offrire un quadro trasparente e aggiornato, contribuendo così alla discussione sullo stato della produzione audiovisiva in Italia e migliorando la visibilità delle opportunità per produttori e professionisti del settore”.
Gli interventi successivi – che hanno visto coinvolti anche rappresentanti di societù tecniche come Silvia Paonessa, con le piattaforme OnCasting e CrewReel, Stefano Tuvo, per Amberscript e Bruno Zambardino, in rappresentanza del MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – hanno esplorato come l’innovazione tecnologica stia ampliando le possibilità creative e migliorando l’efficienza operativa, su tutti i campi, dalla traduzione e l’adattamento all’amministrazione, permettendo una personalizzazione dei contenuti e una maggiore accessibilità al mercato globale, oltre che sul piano della sostenibilità, trattando anche le problematiche come la cessione dei diritti di immagine e relative possibili soluzioni. La discussione ha evidenziato anche il ruolo crescente di nuove piattaforme e strumenti digitali nel ridefinire il rapporto tra produttori e pubblico.
“Cosa vuol dire innovazione? – si è chiesto Zambardino – guardando al mercato sono modelli di business, che permettono oggi cose mai accadute prima, come Rai che dialoga con Netflix per Mare Fuori. Nonostante i target diversi, ha funzionato egregiamente. Non più giardini recintati ma una proficua cooperazione”.
Il secondo panel, intitolato “Formazione per le Competenze del Futuro”, ha messo in luce l’importanza di aggiornare i percorsi formativi per rispondere alle esigenze del mercato. Tra i partecipanti:
- Elisabetta Badolisani, Coordinatrice Ufficio Studi, Progetti e Bandi di Anica Academy
- Flavio de Bernardinis, docente del Centro Sperimentale di Cinematografia
- Antonio Medici, Coordinatore Generale della Scuola D’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè
I relatori hanno evidenziato come l’integrazione di nuove competenze digitali nei corsi di formazione sia cruciale per garantire una forza lavoro altamente specializzata e competitiva. L’attenzione è stata posta sulla necessità di formare figure tecniche capaci di padroneggiare le tecnologie emergenti, per sostenere una produzione cinematografica sempre più innovativa e internazionale. Tra i temi l’inclusività nel processo di formazione, l’avanzare di nuove professioni come l’Intimacy Coordinator e le figure di competenza per l’inclusività, l’immersività nel lavoro di creazione a contatto con ambienti virtuali, con fusione di elementi fisici e virtuali, ma anche la necessità di mantenere una coscienza storica del cinema e dell’audiovisivo, e quella di prendersi i giusti tempi per l’assimilazione delle nuove tecnologie a livello di insegnamento, evitando il “positivismo” a tutti i costi.
Il terzo panel ha esplorato l’importanza di riconoscere e valorizzare tutte le figure professionali coinvolte nella filiera cinematografica. Un focus particolare è stato dedicato all’introduzione del nuovo premio per i Casting Director ai David di Donatello, una novità che mira a dare visibilità a un ruolo spesso trascurato ma fondamentale nella produzione cinematografica.
- Piera Detassis, Presidente dei David di Donatello
- Laura Muccino, Presidente dell’Unione Italiana Casting Directors
Le relatrici hanno discusso l’impatto di questo riconoscimento, sottolineando come esso possa contribuire a costruire un ecosistema cinematografico più inclusivo ed efficiente, premiando il lavoro dietro le quinte che contribuisce al successo di un film.
“L’introduzione del premio al casting – sottolinea Detassis – è decisamente una forma di innovazione, dato che non esisteva un riconoscimento ufficiale per i casting director nemmeno agli Oscar, dove questo premio è stato introdotto solo successivamente”. L’innovazione, quindi, è vista come un cambiamento significativo rispetto allo status quo, anche se talvolta ciò può essere percepito come una semplice “modifica” di pratiche già esistenti.
E’ stato sottolineato che il casting director non è solo un esecutore delle scelte di un regista, ma un professionista che porta una visione e una sensibilità unica, svolgendo un lavoro di ricerca e selezione fondamentale per il successo di un film. Un ruolo essenziale nel “formare” il film, individuando i talenti e mettendo a disposizione del regista un percorso di intuizione e selezione”-
E’ stato delineato un parallelo tra il lavoro del casting director e quello di altri collaboratori chiave nella realizzazione di un film, come i costumisti o i responsabili degli effetti speciali. In questo contesto,”il casting director – dice Muccino – è un esperto di attori, che, insieme al regista, contribuisce a realizzare la visione complessiva del progetto cinematografico”. Il premio, oltre a celebrare l’innovazione, sottolinea l’importanza della ricerca e scoperta di nuovi talenti nel mondo dell’audiovisivo.oro capacità di intuire e selezionare i talenti giusti sia essenziale per il successo di un film e per l’evoluzione del settore cinematografico.
La giornata si è conclusa con una discussione sulle prospettive future del settore audiovisivo in Italia, ponendo l’accento sull’importanza di continuare a investire in innovazione e digitalizzazione per mantenere il passo con il mercato internazionale. Cine Talks 2024 ha rappresentato un importante momento di confronto e collaborazione, delineando strategie per sostenere la crescita e la competitività del cinema italiano.
In un periodo di rapidi cambiamenti, l’evento ha evidenziato come il settore audiovisivo sia in costante evoluzione, pronto a esplorare nuove tecnologie e ad abbracciare nuovi linguaggi creativi, per rispondere alle sfide del futuro.
L’evento ha beneficiato anche della collaborazione di Eurybia Films, oltre al patrocinio di ANEC.