Vigilia di EFA. L’Italia corre con Favino e Laura Samani

Arrivano tutti dal festival di Cannes i quattro principali contendenti per la 35/a edizione degli European Film Awards, in programma sabato 10 dicembre a Reykjavik in Islanda. Si tratta di Close del regista belga Lukas Dhont, Holy Spider del danese Ali Abbasi, Triangle of Sadness dello svedese Ruben Ôstlund e Il corsetto dell’imperatrice dell’austriaca Marie Kreutzer. Sono i film che hanno conquistato candidature nelle categorie principali tra cui miglior film europeo, miglior regia e sceneggiatura.

La satira sociale di Ruben Ôstlund ha vinto la Palma d’oro a Cannes ed è ora in corsa come Miglior film, Miglior regista, Miglior sceneggiatura e Miglior attore (Zlatko Burić); Holy Spider, un thriller ambientato in Iran, ha regalato il premio alla migliore attrice Zar Amir-Ebrahimi; il coming of age Close si è aggiudicato il Grand Prix Speciale della Giuria (ex-aequo con Stars at Noon di Claire Denis) sempre sulla Croisette, infine il dramma storico Il corsetto dell’imperatrice di Marie Kreutzer, nominato dall’Austria nella corsa agli Oscar, ha portato alla bravissima Vicky Krieps il Premio Un Certain Regard per la migliore interpretazione, quella di una Sissi inedita, inquieta e ribelle imperatrice d’Austria, donna modernissima. Da Berlino, dove ha vinto l’Orso d’oro, arriva infine il quinto candidato al miglior film: Alcarras di Carla Simon, storia di ‘resistenza agricola’ ambientata nella campagna catalana.

L’Italia è presente agli EFA 2022 con Pierfrancesco Favino candidato come migliore attore europeo per Nostalgia di Mario Martone, ma anche con la regista Laura Samani per Piccolo corpo (Miglior esordio) e, infine, con Marcia su Roma, una produzione italiana diretta dal regista nord-irlandese Mark Cousins (Miglior documentario). Award for Innovative Storytelling, già annunciato, al nostro Marco Bellocchio per la sua prima serie tv Esterno notte.