UCR, trionfa la russa Kira Kovalenko

Un Certain Regard, trionfa l'opera femminile russa ‘Razzhimaya Kulaki’


CANNES – Un Certain Regard, la selezione ufficiale del Festival di Cannes fondata da Gilles Jacob nel 1978, in questa 74ma edizione ha visto partecipare 20 opere, nessuna italiana. Trionfo per le opere al femminile, quattro premi su sei complessivi, tra cui la vincitrice assoluta, l’autrice russa Kira Kovalenko, regista di Razzhimaya Kulaki (Unclenching The Fists / Les Poings Désserrés). 

La selezione si è molto focalizzata sulla scoperta degli autori emergenti: delle due decine di opere in Concorso, 6 erano opere prime che hanno anche partecipato quindi anche per la Camera d’Or.

Il film di apertura è stato Onoda – 10.000 notti nella giungla di Arthur Harari.

I membri della Giuria – Monia Meddour, Elsa Zylberstein, Daniel Burman, Michael Covino – guidati dalla regista britannica Andrea Arnold, hanno dunque scelto un film di nazionalità russa per il Prix Un Certain Regard

La trama prende corpo a Ossezia, Caucaso del Nord. Zaur, uomo e padre severo, si è trasferito insieme ai tre figli in una desolata cittadina mineraria.Le indecisioni sul futuro dei figli fanno i conti con la rigidità dell’uomo, e la vita scorre non senza difficoltà. Il ritorno del primogenito, prima fuggito dal padre per lavorare a Rostov, è colui che riporta alla luce i traumi inespressi della famiglia. Gli interpreti principali: Milana Aguzarova, Alik Karaev, Soslan Khugaev. 
 

I riconoscimenti della sezione: 

Prix Un Certain Regard 

Razzhimaya Kulaki (Unclenching The Fists / Les Poings Désserrés) di Kira Kovalenko

Prix della Giuria

Die Grosse Freiheit (Great Freedom) di Sebastian MEISE

Prix d’ensemble

Bonne Mère (Good Mother) di Hafsia HERZI

Prix de L’Audace

La Civil di Teodora Ana MIHAI

Prix de L’Originalité

Lamb di Valdimar JÓHANNSSON

Menzione Speciale

Noche de Fuego (Prayers for the Stolen) di Tatiana HUEZO 

Nicole Bianchi
16 Luglio 2021

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