Arriva a Milano il regista portoghese a presentare il suo ultimo film Technoboss per una sola data italiana. Appuntamento al Cinema Beltrade il 27 febbraio alle 21:30.
Il con protagonisti Miguel Lobo Antunes, Luisa Cruz e Mick Greer, il film è la storia di Luis, è un tecnico alla sicurezza in procinto di andare in pensione e ormai incapace di stare al passo coi tempi di una tecnologia sempre più moderna e incomprensibile. Un’operetta buffa e malinconica, che mescola metal e canti a cappella, in un crescendo di surrealismo che porta al più dolce dei finali.
João Nicolau è nato a Lisbona e ha studiato antropologia. Lavora come regista, montatore, attore e musicista. Come montatoreha collaborato con João César Monteiro, Margarida Gil, Alessandro Comodin e Miguel Gomes. Nel 2010 termina il suo primo lungometraggio, A espada e a rosa (The Sword and The Rose), proiettato al Festival del cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, a San Paulo e a Buenos Aires, racconta di un giovane lisbonese maniaco dell’ordine che decide di imbarcarsi su una caravella portoghese del XV secolo e di vivere secondo i codici della pirateria.
Il suo secondo lungometraggio, John From (2015), presentato a Siviglia, Torino, Belfort e San Paolo, è una commedia brillante e un po’ strampalata che gira attorno alla figura di Rita, adolescente alla scoperta del mondo, e ai suoi sogni d’amore. Il suo ultimo lavoro, Technoboss (2019), è stato presentato in anteprima al festival di Locarno.
Giovedì 26 settembre gli spazi di FraMmenti Club al Palazzo delle Pietre ospitano un incontro con Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà e di APA, in dialogo con Clara Tosi Pamphili
Dal 14 al 19 ottobre il meglio della cultura dell'intrattenimento digitale italiano e internazionale: attesi premi Oscar, registi, professionisti di effetti speciali
Il settore ringrazia pubblicamente la pronta disponibilità del Sottosegretario ad aprire un tavolo di confronto e le porge l'invito a partecipare alla conferenza indetta a Roma
Il 5 aprile una conferenza stampa del settore, dopo il lancio dell’allarme:“il primo trimestre 2024 ha registrato un arresto brusco della produzione cinematografica e audiovisiva, dovuto all'incertezza e al protrarsi del ritardo nell'attuazione delle misure di sostegno pubblico"