Oltre 25 anni dopo la sua realizzazione (nel 1996) il noir visionario di David Lynch Strade perdute torna in sala in versione restaurata 4K – dal 16 al 18 gennaio – grazie alla Cineteca di Bologna e al suo progetto di distribuzione ‘Il Cinema Ritrovato’. Il restauro è stato realizzato da Criterion, con la supervisione dello stesso Lynch.
Nella definizione del critico Roy Menarini, Strade perdute è “il film più sofferto e instabile di Lynch”: “Telefonare a casa propria e scoprire che a rispondere è l’uomo che vi sta davanti in quel momento. Ascoltare il citofono di casa e sentire la propria voce affermare che un tizio è morto. Cambiare personalità a metà film e vedere un mondo che possiede lo stesso lessico ma un’altra sintassi. Strade perdute è tutto così, un film che si presenta scintillante e dark, impaginato come un catalogo di moda, ma attraversato da ogni tipo di paradosso logico, da situazioni esasperate che lasciano un malessere gravoso, da narrazioni che si avvitano dentro una spirale inspiegabile”.
Lo stesso Lynch ha definito Strade perdute “Un film noir del XXI secolo. Una vivida descrizione di crisi d’identità parallele. Un mondo dove il tempo è pericolosamente fuori controllo. Un viaggio terrificante lungo la strada perduta”. Nel cast Bill Pullman, Patricia Arquette e Richard Pryor. “C’è una parte della mia creatività che non saprei spiegare, che mi è sconosciuta – aveva dichiarato Lynch – È come nella musica: le note sono unite in un certo ordine e formano le melodie. Non interrompiamo l’ascolto per chiederci ‘perché il fa minore è là, dopo il mi diesis?
Il film vincitore del Premio opera prima a Venezia nel 1961 sarà proiettato mercoledì 24 aprile al Cinema Rossini per il nuovo appuntamento della rassegna veneziana
Il restauro del film scritto e diretto dall'allora esordiente Richard Kelly, uscirà il 3, 4 e 5 giugno con Notorious Pictures
La versione restaurata del film del 1995 con Vincent Cassel arriva nelle sale dal 13 maggio
La copia restaurata da Cinecittà del film di Franco Zeffirelli è stata proiettata alla presenza del Presidente della Repubblica, di Nicola Maccanico ed Enrico Bufalini