Stefano Accorsi e il ribelle Tintoretto

​L'attore è la voce narrante del docu-film Tintoretto. Un ribelle a Venezia ideato da Melania G. Mazzucco e nelle sale il 25, 26, 27 febbraio con la partecipazione straordinaria di Peter Greenaway


In occasione dell’anniversario dei cinquecento anni dalla nascita, arriva in anteprima nelle sale, solo il 25, 26, 27 febbraio, Tintoretto. Un ribelle a Venezia, un docu-film prodotto da Sky Arte dedicato alla figura di un pittore e ideato e scritto da Melania G. Mazzucco e narrato da Stefano Accorsi, con la partecipazione straordinaria di Peter Greenaway.

Distribuito da Nexo Digital nell’ambito del progetto della Grande Arte al Cinema (elenco sale a breve su nexodigital.it), il docufilm, attraversando alcuni dei luoghi che più conservano la memoria dell’artista, dall’Archivio di Stato a Palazzo Ducale, da Piazza San Marco alla Chiesa di San Rocco, ci fa ripercorrere le vicende di Jacopo Robusti, in arte Tintoretto (1519-1594), dai primi anni della sua formazione artistica fino alla morte, senza trascurare l’affascinante fase della formazione della sua bottega. Attraversando la vita del pittore, un artista spregiudicato e inquieto caratterizzato da un’infinita voglia di indipendenza e un amore assoluto per la libertà, Tintoretto. Un ribelle a Venezia delineerà i tratti della Venezia del 1500, un secolo culturalmente rigoglioso che vede tra i suoi protagonisti altri due giganti della pittura come Tiziano e Veronese, eterni rivali di Tintoretto in un’epoca in cui la Serenissima conferma il suo dominio marittimo diventando uno dei porti mercantili più potenti d’Europa e affronta la drammatica peste del 1575-77, che stermina gran parte della popolazione.

Ad accompagnare lo spettatore attraverso le vicende di Tintoretto, saranno chiamati numerosi esperti come gli storici dell’arte Kate Bryan, Matteo Casini, Astrid Zenkert, Agnese Chiari Moretto Wiel, Michel Hochmann, i co-curatori della mostra “Tintoretto 1519-2019” di Palazzo Ducale, Frederick Ilchman e Tom Nichols, le scrittrici Melania G. Mazzucco e Igiaba Scego, le restauratrici Sabina Vedovello e Irene Zuliani, impegnate nel restauro delle “Due Marie” di Tintoretto. Il documentario osserverà infatti anche le analisi dettagliate che permetteranno a una squadra italiana di restaurare due capolavori di Tintoretto: “Maria in meditazione” (1582 – 1583) e “Maria in lettura” (1582 – 1583). Grazie al sostegno di Sky Arte, le due tele saranno infatti restaurate prima di essere esposte all’interno della mostra monografica di Tintoretto alla National Gallery of Art di Washington, in occasione dell’anniversario dei cinquecento anni dalla nascita di Tintoretto, che avverrà nel 2019.

ssr
20 Dicembre 2018

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