Soul, il senso della vita apre la Festa di Roma

​​Torna ad esplorare i pensieri più profondi e complessi dell’animo umano, il geniale e visionario Pete Docter, che il suo nuovo capolavoro 'Soul' ci invita a liberare la nostra vera essenza


Torna ad esplorare i pensieri più profondi e complessi dell’animo umano il geniale e visionario Pete Docter che, dopo Inside Out, ci riporta con il suo nuovo capolavoro d’animazione Soul – pellicola di apertura della Festa di Roma – giù e ancora giù, in fondo alla mente umana, fino a indagarne gli angoli più nascosti. A porsi domande sul vero senso dell’esistenza a cui è difficile dare risposte semplici e condivisibili. Un film che invita a sfruttare ogni momento della vita sulla terra, a liberare la nostra vera essenza e scoprire cosa ci rende davvero ciò che siamo: unici e, proprio per questo, degni della vita. Senza inseguire ossessivamente uno scopo, senza farsi divorare dagli obiettivi, ma liberando, semplicemente, la nostra scintilla più profonda.

Per che cosa vorresti essere ricordato al mondo?”, si domanda nel film il protagonista, Joe Gardner, insoddisfatto insegnante di musica di New York che, proprio il giorno in cui ha l’occasione che aspetta da una vita, suonare nel migliore jazz club della città e dare così una svolta a una vita che gli appare fino a quel momento insulsa, si ritrova all’improvviso, per un passo falso in strada, a precipitare in una dimensione temporale sospesa tra il mondo terreno e l’aldilà, l’ante-mondo, una sorta di fantasioso seminario dove le nuove anime, prima essere mandate sulla terra, vengono formate e ricevono una personalità e degli interessi che le rendono peculiari. “Tutto ha avuto inizio con mio figlio, che ora ha ventitré anni: nell’istante in cui è nato, aveva già una personalità. Da dove era arrivata? Credevo che la personalità si sviluppasse attraverso l’interazione con il mondo. Eppure, era piuttosto chiaro che tutti noi nasciamo con una percezione unica e specifica di ciò che siamo”, sottolinea il regista e sceneggiatore premio Oscar, autore di veri gioielli dell’animazione come Up, Monsters & Co. e Inside Out , che è anche protagonista alla Festa di un Incontro Ravvicinato in cui è intervenuto on-air durante il quale, oltre a presentare il film, ha ricevuto il Premio alla Carriera in qualità di direttore creativo della Pixar. “La passione mi ha spinto a realizzare film d’animazione per trentacinque anni – spiega Docter – Dopo Inside Out mi sono, però, chiesto se avessi raggiunto veramente il risultato che mi rendeva pienamente compiuto e soddisfatto come uomo. Mi sono ritrovato a domandarmi se stessi davvero sfruttando al massimo la mia vita e, così ho deciso di realizzare una pellicola sul senso della vita. Può sembrare un tema assurdo da affrontare in un film per famiglie, ma alla Pixar abbiamo l’opportunità di indagare questi temi in maniera divertente”.

I due mondi, New York e l’Ante-mondo, vengono rappresentati in maniera completamente diversa, materico e spigoloso l’uno, etereo e impalpabile l’altro: “Avere contrasti ed elementi diversi è fondamentale per far risaltare il soggetto. Disegnare il mondo morbido, non fisico e vaporoso dell’Ante-mondo è stato impegnativo, ma ci ha aiutato avere come riferimento il mondo reale, che abbiano seguito andando avanti per contrasto”.  Soul ospita naturalmente anche bellissime composizioni jazz, che danno vita al film, firmate dal celebre pianista Jon Batiste; mentre ai vincitori dell’Oscar Trent Reznor e Atticus Ross (The Social Network) dei Nine Inch Nails è affidata la colonna sonora originale, con un chiaro omaggio alla scena musicale tutta e con un riferimento, probabilmente, anche alla vita privata di Docter, i cui genitori erano entrambi insegnanti di musica in Minnesota. 

Firmato Pixar Animation Studios e distribuito da Walt Disney Pictures, il film apre la Festa non senza polemiche: il nuovo titolo uscirà direttamente a Natale sulla piattaforma streaming Disney Plus, senza costi aggiuntivi per gli abbonati, saltando l’uscita al cinema inizialmente prevista dapprima a giugno e, poi, spostata a fine novembre. Annuncio che avviene in un momento davvero critico per le sale cinematografiche (la stessa AMC Entertainment, la maggiore catena di cinema al mondo, sta valutando la bancarotta per alleggerire il suo debito), costrette a subire il duro colpo dell’ennesimo blockbuster la cui uscita in sala viene rimandata a data in realtà da destinarsi, se non addirittura ritirata.

Ma davvero non c’è nessuna speranza di vederlo in sala?, domandiamo al regista: “Dipende dalla pandemia – spiega Docter – vogliamo essere sicuri che le persone si sentano a loro agio, siano al sicuro e vedano numerose il film, tutte cose possibili con Disney +. Stiamo ovviamente pensando ad un’uscita successiva sul grande schermo, ma al momento non c’è niente di sicuro. Ma lo speriamo davvero, perché tutti noi abbiamo lavorato per il grande schermo e ci auguriamo che un giorno il film si possa vedere lì”.

 

15 Ottobre 2020

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