Sorpresa Benigni

Musica, politica, diversità culturale, varietà, discontinuità, internazionalità. Queste le parole chiave che guidano il discorso di presentazione di Monda e Detassis per l’undicesima edizione


Musica, politica, diversità culturale, varietà, discontinuità, internazionalità. Queste le parole chiave che guidano il discorso di presentazione di Antonio Monda e Piera Detassis per l’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, presentata oggi all’Auditorium.

Detassis ci tiene a ricordare “cosa è successo in questi mesi, e dove eravamo arrivati, dato che la Festa si è estesa anche al resto dell’anno con il Cityfest e una serie di altre iniziative, dalle proiezioni all’ex carcere minorile alla scalinata di Viale Glorioso, passando per le anteprime per le scuole di Un Bacio di Cotroneo e tantissimi altri eventi tra masterclass, anteprime, accordi con l’ANEC per allargare la collaborazione con le sale anche in occasione della nona edizione del RomaFictionFest”. Budget rimasto costante, nonostante il giorno in più, come specifica il direttore generale della Fondazione Cinema per Roma Francesca Via, sono tre milioni e 4mila euro. Ci sono due doverosi omaggi prima di iniziare, a due persone recentemente scomparse. Il primo a Gian Luigi Rondi, il secondo al collega Luca Svizzeretto, di cui proprio questa mattina si sono svolte le esequie.

Quanto al programma, una delle sorprese maggiori è la presenza di Roberto Benigni, in un incontro speciale dove, dice Monda: “l’attore parlerà di come si è innamorato del cinema, dei suoi incontri come quelli con Massimo Troisi e Walter Matthau”. Tra i trentadue personaggi di grande livello che si vedranno quest’anno all’Auditorium Parco della Musica, quindici saranno anche protagonisti di “Incontri ravvicinati” con il pubblico presente. Tra i molti Meryl Streep, Oliver Stone, David Mamet, Dom De Lillo, Jovanotti, Bernardo Bertolucci, Werner Herzog, Paolo Conte, Elio e Le Storie Tese e gli artisti Gilbert & George, con un occhio rivolto anche all’arte contemporanea. Da segnalare anche una reunion del cast de Il paziente inglese, con la vedova Minghella e Kirstin Scott Thomas. E a proposito di Benigni, si cita anche La vita è bella, perché l’Olocausto sarà il tema centrale di due film importanti. Uno è Denial, con Timothy Spall e Rachel Weisz, vera storia della battaglia tra tra il negazionista David Irving e la storica Deborah E. Lipstadt.
L’altro è il documentario L’ultima risata. Comici nei campi nazisti, che si interroga su come e se si possa far ridere della tragedia storica, come ha insegnato proprio Benigni, o altri precedenti come Train de vie.

Per il resto della selezione: “si andrà dal melodramma alla commedia – dichiara ancora Monda – dal film di zombi a quello socialmente impegnato – prosegue Monda – per noi conta solo la qualità. 26 paesi parteciperanno in totale, è un evento internazionale, ma non un festival. Non ci piacciono gli orpelli, non avremo cerimonie, madrine, vallette. 24 le anteprime mondiali, anche se non temo di ospitare anche qualche film che viene da altri festival. Con l’ovvia eccezione di Venezia. Anzi abbiamo istituito una sezione apposita che si chiama ‘Tutti ne parlano’ dove sarà possibile visionare opere particolarmente chiacchierate che vengono da altre kermesse, naturalmente dichiarando tutto alla luce del sole. Gli accreditati, a oggi, sono aumentati del 9 per cento. Un buon dato. Ci saranno varie retrospettiva, da quella su Tom Hanks a cui consegnerò il premio alla carriera, a quella sul cinema di politica americano, passando per una dedicata a Valerio Zurlini e poi omaggi singoli, a Rondi, a Michael Cimino che è stato qui per ben due volte e di cui vedremo un montaggio dedicato ai film di ballo, a Luigi Comencini fotografo con tanto di allestimento, a Dino Risi con un doc inedito di Fabrizio Corallo, a Monicelli con il restauro di Brancaleone, a Sordi e Fumo di Londra, e ancora Citto Maselli e Gregory Peck con proiezione di Vacanze romane a Trinitò dei Monti e le vetrine di Via Condotti che si vestiranno di cinema per l’occasione. Un Drive In allestito all’EUR con tanto di servizio di hamburgher e patatine ci darà una mano a compensare l’assenza della Santa Cecilia. E poi le preaperture, come American Pastoral e Inferno”.

30 Settembre 2016

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Alice nella città +15,3% di presenze rispetto al 2015

Sono 42.191 le persone che hanno partecipato a eventi di Alice, 20.260 i biglietti emessi, 11.031 gli accreditati, 10.900 le presenze tra le proiezioni a ingresso libero e gli eventi

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2a edizione del MIA, aumento delle presenze

Nei 4 giorni di mercato il Mercato Internazionale dell'audiovisivo ha registrato un incremento generale di più del 6% dei dati numerici: 1500 sono stati i partecipanti, 58 i paesi rappresentati, più di 500 fra produttori e commissioning editors, circa 350 buyers, 130 international sales agent, 42 progetti di film, serie drama e doc and factual. 100 i titoli proposti sul mercato internazionale: con circa 20 anteprime mondiali di mercato e 16 di work in progress in What’s next Italy per un totale di circa 140 market screenings (+ 7%)

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Fondi Cinema: Luce Cinecittà nuovo gestore

In chiusura delle attività del MIA-Mercato internazionale dell’audiovisivo è stata presentata agli operatori del settore la nuova gestione dei Fondi Cinema che è stata affidata a Istituto Luce Cinecittà a partire dal prossimo 1° novembre. Il nuovo soggetto responsabile è stato individuato nell'ambito dell'attività di supporto e complementari al MiBACT, e in conformità con quanto previsto dalla Legge 111/2011 e dall’atto di indirizzo del 17 maggio 2016. Gli interventi di Nicola Borrelli, Roberto Cicutto, Claudio Ranocchi e Francesca Alesi

Roma 2016

Benigni: “Un nuovo film di un’allegria sfrenata”

"Dopo La tigre e la neve ho fatto tante altre cose, ho trasmesso la poesia di Dante usando la mia popolarità, undici anni dopo, sono pronto per fare un nuovo film magari con Tom Hanks, che ha detto di voler lavorare con me, lo considero uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Il mio nuovo film sarà di un'allegria sfrenata". Roberto Benigni si concede al pubblico della Festa di Roma, nella giornata di chiusura, in una lunga conversazione con Antonio Monda che tocca tanti temi, compresa la recente visita alla Casa Bianca: "Come si fa a dire no a Obama?"


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