Sguardi altrove con Costanza Quatriglio e Wilma Labate

Sguardi Altrove International Film Festival, la rassegna dedicata al cinema e ai linguaggi artistici al femminile, torna dal 20 al 28 marzo a MIlano con 100 film e con il 60% di anteprime italiane. “Identità plurime, identità negate. Diaspore territoriali”, questo il tema della 22° edizione che si svolgerà tra lo Spazio Oberdan, il cinema Beltrade, la Casa dei Diritti e l’Auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare.
Film di apertura del festival sarà Tales della regista Rakhshan Banietemad, icona del cinema iraniano, premio per la Migliore sceneggiatura a Venezia 71, che racconta la quotidiana sopravvivenza di persone che vivono nei quartieri popolari di un Iran povero, a tratti violento, dalla burocrazia malfunzionante, alle prese con disoccupazione e arresti, e sempre in lotta per ottenere i propri diritti.

Le 3 sezioni competitive, ciascuna con un premio finale, sono aperte esclusivamente ai film a regia femminile e un ulteriore premio speciale sarà consegnato dalla componente femminile del Sindacato Giornalisti Cinematografici al miglior documentario della sezione ‘Le donne Raccontano’; mentre un premio del pubblico sarà assegnato al film che riceverà più like sulla pagina Facebook del festival.
Nel concorso internazionale lungometraggi Nuovi Sguardi partecipa Vecchi pazzi (vincitore dello Swiss Film Prize come miglior film, miglior sceneggiatura, miglior attore e migliore attrice) della regista elvetica Sabine Boss, ospite del festival, con protagoniste note attrici della scena contemporanea, quali la vedova di Giorgio Strehler Andrea Jonasson e Lucia Mascino.

Nel concorso internazionale documentari ‘Le donne raccontano’ troviamo A taxi with a view della milanese Barbara Nava, presente alla proiezione, girato a Gerusalemme e nei territori palestinesi. Attraverso le chiacchiere di tutti i giorni tra i tassisti e i loro clienti, il film descrive la mancanza di libertà di movimento nell’area e i tentativi della gente comune di aggirare le barriere; Scarti di Alessandra Cataleta film nato dal montaggio del materiale girato (e in parte scartato) durante le riprese di una famosa serie di documentari per la tv; e Lavoratrici della scrittrice e filmmaker Alessia Di Giovanni, che sarà presente alla proiezione, ambientato a Lecce, dove le molestie sul luogo di lavoro sono all’ordine del giorno, e segnano ferite che affondano nella necessità, in bilico tra bisogno e dignità.
Il concorso internazionale cortometraggi Sguardi (S)confinati è dedicato alla produzione più giovane.

Il Festival ospiterà come sempre delle sezioni non competitive aperte anche ai film a regia maschile. Tra queste spiccano tre finestre di approfondimento: il Focus “L’identità multiforme. Figure femminili, case e famiglie nella complessità del Medio Oriente” che propone, tra gli altri, Self Made secondo lungometraggio di Shira Geffen, presentato alla Settimana della Critica di Cannes 2014, un film toccante che affronta temi diversi come la guerra, l’identità e il mondo dell’arte. La proiezione sarà preceduta da un incontro con la regista Shira Geffen e il direttore della fotografia Ziu Berkovich.

La Finestra sull’Australia che affronta il tema delle migrazioni italiane e non solo nell’Australia di ieri e di oggi. In programma anche dei cortometraggi-ritratti di italiani emigrati in Australia, presentati in anteprima assoluta, inclusi in Italian Dreamtime, un progetto cross mediale che sullo spunto di un diario di viaggio di Pasolini del 1959 – La lunga strada di sabbia –  racconta l’emigrazione tricolore in Australia, utilizzando le piattaforme social (Facebook, Twitter, Instagram e il sito ufficiale del progetto). Ultima finestra di approfondimento è ‘Terra madre: proiezioni e incontri sul tema Expo 2015’.

Nella sezione Sguardi Incrociati la regista Wilma Labate presenta Qualcosa di noi sulla creazione artistica e la mercificazione del corpo; Andrea Segre propone Come il peso dell’acqua, sull’epopea “dal basso” degli immigrati in Italia. Nella sezione Mestieri del cinema sarà proiettato il documentario Handmade Cinema di Guido Torlonia, realizzato con la collaborazione della giornalista cinematografica Laura Delli Colli.

In programma anche la tavola rotonda “Il cinema delle donne in Italia e in Europa“, venerdì 13 marzo alle 16 la tavola rotonda “Il cinema delle donne in Italia e in Europa”, presso il Parlamento Europeo Ufficio di Milano, con sede al Palazzo delle Stelline. Una conversazione aperta sul ruolo delle donne nell’industria cinematografica che prende spunto dai dati raccolti nella ricerca a cura della Direzione Generale per il Cinema.

L’evento speciale ‘Omaggio a Mina’, in occasione del compleanno della grande artista italiana (25 marzo), propone Donne nel mito-Mina, documentario di Marco Spagnoli, ricco di preziosi materiali di repertorio tratti dagli archivi Rai e Istituto Luce, che ne ripercorre la vita e la carriera attraverso le interviste esclusive a Danilo Rea – pianista e accompagnatore dell’artista – e Antonello Falqui – autore dei più importanti varietà ai quali Mina ha partecipato. Ad arricchire l’evento, il lancio del volume omonimo, parte della collana di monografie “Donne nel mito” edita da Gremese.

Infine la regista Costanza Quatriglio terrà il 22 marzo una master class e per l’occasione, saranno proiettati alla presenza dell’autrice due delle sue opere più recenti: Triangle, vincitore del Nastro d’Argento 2015 e Girotondo, episodio del film collettivo 9×10 Novanta.

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