Sei vie per Santiago, pluripremiato documentario della regista e produttrice americana Lydia B. Smith, uscirà nelle sale il 4 giugno distribuito da Cineama. L’autrice nel 2008 ha percorso il Cammino di Santiago. A partire da questa esperienza ha deciso di girare il suo primo lungometraggio, per trovare il modo di condividerla con il maggior numero di persone. La ricerca di finanziamenti è durata oltre 5 anni e, alla fine, Sei vie per Santiago ha raccolto quasi 500 mila dollari da donatori privati. E’ nella lista dei dieci migliori incassi di documentari USA nel 2014, grazie solo all’aiuto di un piccolo staff e decine di volontari.
Il Cammino di Santiago non è solo un percorso che attraversa la Spagna settentrionale bensì un dedalo di sentieri che, da ogni parte d’Europa, conducono da secoli i pellegrini fino a Santiago di Compostela. E’ un’impresa ardua lunga 500 miglia che ogni anno coinvolge centinaia di migliaia di persone. Solo nel 2010 più di 270.000 hanno tentato l’impresa. Il film, autobiografico e itinerante, segue da vicino un gruppo di moderni pellegrini che affrontano il viaggio, ognuno con le proprie ragioni, motivazioni e aspettative. Sei persone a confronto, con vite e storie diverse: Misa è una giovane sportiva danese. Viaggia da sola per poter essere più in sintonia con se stessa, ma l’incontro con un ragazzo di dieci anni più giovane cambia radicalmente la sua prospettiva. Sam è brasiliana, ha trent’anni e soffre di depressione. E’ alla disperata ricerca di quella forza interiore necessaria a trasformare la sua vita. Tatiana è una madre single francese di 26 anni che affronta il Cammino per devozione a Dio. La accompagnano Alexis, suo fratello ateo e il figlio di tre anni. Il suo tentativo di trovare un rapporto più alto con Dio è messo a dura prova dai continui litigi con il fratello. Tomas, 30 anni, affascinante ed atletico è abituato ad ottenere ciò che vuole. Deve imparare la perseveranza specialmente quando il dolore aumenta ad ogni singolo passo. Annie da Los Angeles è mossa da ragioni spirituali. Jack e Wayne sono due pensionati canadesi. Wayne, 65 anni, cammina per onorare la memoria della propria moglie e Jack, 73, è il sacerdote che ha eseguito il funerale della moglie di Wayne. Per lui il Cammino è una via verso il futuro. Tutti affrontano il cammino dotati solo di uno zaino, un paio di stivali e, soprattutto, una mente libera e aperta. Molti, dopo la visione del film, hanno deciso di intraprendere questo incredibile viaggio. Come consiglia il New York Times: se andrete a vederlo, portate scarpe robuste. Cineama per la distribuzione nelle sale del film sarà sostenuta dall’ACEC.
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