Sam Worthington, “Avatar” senza fine

GIFFONI VALLE PIANA – Prima di fare l’attore, Sam Worthington ha fatto il muratore e nel frattempo provava ad entrare alla National Institute of Dramatic Art di Sydney. Comincia così una lunga gavetta tra cinema, teatro e televisione fino alla svolta nel 2007, anno in cui viene scelto come protagonista del nuovo capolavoro di James Cameron, Avatar in cui interpreta il ruolo di Jake Sully. Ospite del Giffoni Film Festival, l’attore australiano si dice fan del 3D in cui vede il futuro vero del cinema perché promette grandi cambiamenti nella visione stessa del film.

Dopo Avatar, sono in cantiere Avatar 2 e Avatar 3 “ma cominceremo a girare solamente quando Cameron sarà riuscito ad apportare significativi sviluppi alla storia del film – spiega l’attore – Al momento non abbiamo pianificato niente di preciso”. Dei suoi progetti in corso, dice di non essere impegnato in nessun lavoro al momento, tranne alla scrittura di una storia che si rifa a Blade Runner, ma con significati diversi rispetto al capolavoro di Ridley Scott. E’ appassionato di fumetti e ha in progetto di crearne uno: “Se l’idea funzionerà, andrò avanti”. E quando gli viene chiesto se è contento di essere spesso accostato a Leonardo Di Caprio, risponde che non potrebbe chiedere di più, considerato il calibro dell’attore americano. Prossimamente lo vedremo in Last Night di Massy Tadjedin, in concorso al prossimo festival di Toronto, con Keira Knightley e Eva Mendes che definisce “donne intelligenti, sexy e coraggiose. “Last Night – spiega – affronta il tema dell’infedeltà, visto sotto diverse sfacettature, non solo da un punto di vista sessuale”.

Alla domanda che ormai tormenta tutte le conferenze stampa a Giffoni in questi giorni e cioè “che cos’è per te l’amore?” (l’amore è il tema dell’edizione di quest’anno) risponde semplicemente che “è amare l’altro, la famiglia, il vicino…”. Del regista di Avatar ammira non solo le qualità artistiche, ma anche il suo impegno a favore dell’ambiente: “Cameron non è uno che fa soldi e se li mette in tasca. Dopo Avatar, è stato in Brasile dove ha voluto conoscere gli indigeni che da anni lottano contro quella che dovrebbe essere la terza diga più grande del mondo. Cameron è un attivista ecologista e questo è un messaggio importante da portare proprio qui, a questi ragazzi”.

All’uscita dalla conferenza stampa, Sam Worthington si concede molto generosamente ai tantissimi ragazzi, che l’hanno atteso sotto il sole battente, autografando tutti, ma proprio tutti i bigliettini bianchi che gli vengono allungati e scattando lui stesso le foto con ognuno, facendo impazzire la sicurezza.