Quinzaine 2024, la co-produzione italiana ‘The Falling Sky’ in concorso

Il film incentrato sul popolo Yanomami, prodotto da Donatella Palermo e Rai Cinema, partecipa alla 56ma Quinzaine des Cinéastes, che non vede la presenza di registi italiani


Si è appena conclusa la conferenza di presentazione della Quinzaine des Cinéastes di Cannes, in cui sono stati presentati i lungometraggi e i cortometraggi selezionati per la 56ma edizione. Esattamente come per le altre sezioni parallele del Festival, ancne in questo concorso – che vede come film d’apertura Ma vie ma gueule di Sophie Fillières . non troviamo registi italiani. Della selezione fa parte però The Falling Sky, incentrato sul popolo Yanomami, diretto da Eryk Rocha e Gabriela Carneiro da Cunha, e prodotto da Brasile e Italia. Il film è una co-produzione Aruac Filmes, Hutukara Yanomami Association, Stemal Entertainment con Rai Cinema, in collaborazione con Le Film D’Ici, prodotto dagli stessi registi e da Donatella Palermo.

Attraverso la potente testimonianza di Davi Kopenawa, sciamano e leader del popolo amazzonico Yanomami – The Falling Sky è il racconto del rituale funebre misterico “Reahu”, una cerimonia magica di evocazione che mobilita la comunità in uno sforzo collettivo per sorreggere il cielo e impedire che cada a causa dei comportamenti dei nape, i bianchi, e del mondo cosiddetto civilizzato. Nel film lo spettatore scopre la bellezza della cosmologia Yanomami e la forza della loro visione geopolitica che invita a guardare lontano.

Il film è liberamente ispirato all’omonimo libro dello sciamano Yanomami Davi Kopenawa e dell’antropologo francese Bruce Albert, nato da una relazione trentennale tra i due. In Brasile, attualmente vivono circa 30.000 persone in oltre 300 comunità, che stanno affrontando una grave crisi umanitaria causata da una massiccia invasione di minatori alla ricerca di minerali, principalmente oro e cassiterite. Negli ultimi anni, il numero degli invasori ha raggiunto circa 20.000 persone, favorendo la violenza, la contaminazione dell’acqua e del pesce da mercurio, la deforestazione e numerose malattie tra gli Yanomami. Il 10 aprile, Davi Kopenawa ha incontrato in Italia Papa Francesco. “Ogni volta che parlo di quello che l’uomo bianco sta causando al nostro popolo e all’intera umanità sempre più persone si uniscono alla mia battaglia”.

Tutti i titoli della selezione della Quinzaine 2024:

Ma vie ma gueule – Sophie Fillières (Film d’apertura)
À son image – Thierry de Peretti
Christmas Eve in Miller’s Point – Tyler Taormina
Desert of Namibia – Yoko Yamanaka
East of Noon – Hala Elkoussy
Eat the Night – Caroline Poggi & Jonathan Vinel
Eephus – Carson Lund
Gazer – Ryan J. Sloan
Ghost Cat Anzu – Yoko Kuno & Nobuhiro Yamashita
Good One – India Donaldson
Mongrel – Chiang Wei Liang & You Qiao Yin
La Prisonnière de Bordeaux – Patricia Mazuy
Savanna and the Mountain – Paulo Carneiro
Sister Midnight – Karan Kandhari
Algo viejo, algo nuevo, algo prestado – Hernán Rossell
The Falling Sky – Eryk Rocha & Gabriela Carneiro da Cunha
Los hiperbóreos – Cristóbal León & Joaquín Cociña
Volveréis – Jonás Trueba
To a Land Unknown – Mahdi Fleifel
Universal Language – Matthew Rankin
Les pistolets en plastique – Jean-Christophe Meurisse (film di chiusura)

Special Screening

Histoires d’Amérique: Food, Family and Philosophy (1989) – Chantal Akerman

Cortometraggi

Après le soleil – Rayane Mcirdi
Extremely Short – Koji Yamamura
Immaculata – Kim Lêa Sakkal
Les Méteos d’Antoine – Jules Follet
Mulberry Fields – Nguyen Trung Nghian
Nuestra sombra – Agustina Sánchez Gavier
The Moving Garden – Inês Lima
Very Gentle Work – Nate Lavey
When The Land Runs Away – Frederico Lobo

redazione
16 Aprile 2024

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