Mercoledì 6 ottobre alle 18,30 Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e Deriva Film ricordano il cineasta Pietro Balla, prematuramente scomparso con la proiezione di due suoi lavori (Radio Singer del 2009 e Thyssenkrupp Blues del 2008) e con interventi di Vincenzo Maria Vita (presidente AAMOD), dei critici Giovanni Spagnoletti e Roberto Silvestri, di Monica Repetto, regista, produttrice Deriva Film, compagna di vita di Pietro. L’appuntamento è nello spazio SCENA (ex Filmstudio) in Via degli Orti d’Alibert 1 – Roma.
Due film dedicati al tema del lavoro e della memoria con uno sguardo privilegiato sulla realtà attraverso un cinema politico originale e attuale. Si dice “ti voglio un bene dell’anima”. Di Pietro Balla – regista e capostazione che da quando aveva 23 anni fino ai 63 ha fatto università, cinema e turni ‘in terza’ come gli operai della sua Torino – si può dire che ha fatto un lavoro dell’anima. Conosceva la fatica del lavoro e la leggerezza della messa in scena. Per questo sapeva indagare così bene la realtà operaia, della vita che viene pagata, ma sempre con un prezzo troppo basso per chi lavora e troppo alto per chi fa lavorare. I suoi film raccontano la fatica in tutte le sue forme, dalle fabbriche di L’odore della gomma (2005) e Radio Singer (2009), alle sex workers di Camerini ardenti (1996) e Bulgarian connection (1991), a Operai (2007) e Thyssenkrupp Blues (2008). Sempre un passo avanti, in anticipo sui travagli e sulle trasformazioni, usando la macchina da presa come uno strumento di indagine del reale e dei suoi inganni.
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