Paz Vega, protagonista del biopic su Coelho

TAORMINA. “Ho dovuto dire no a un regista italiano che mi ha chiamata perché il suo film purtroppo si sovrappone con l’impegno di Emperor, film su Carlo V, interpretato da Adrien Brody, nel quale sono sua sorella Maria d’Ungheria”. Fasciata da un vestito di bianco l’attrice spagnola Paz Vega fa la sua comparsa alla penultima Tao Class del festival.
Si definisce un’attrice flessibile, che non segue nessun metodo particolare e s’adatta ai registi.
A Hollywood, dove per qualche anno si è trasferita, non ha trovato un modo diverso di lavorare, “il metodo è uguale, solo i budget sono più grandi e il catering è differente”. A metà ottobre sarà sul set, con Vincent D’Onofrio e Tim Roth, del mistery A Fall from Grace diretto da Jennifer Chambers Lynch, figlia del famoso regista.
E sempre a ottobre uscirà, per ora non ancora in Italia, El peregrino biopic sullo scrittore brasiliano Paulo Coelho, che narra la sua vita, “da adolescente 15enne a oggi, e il suo fermo proposito di diventare scrittore anche se nessuno credeva in lui. Vedendolo si capirà il suo spirito e il suo modo di pensare”, spiega Vega che nel film è una delle sue prime fidanzate.

Recentemente è stata Maria Callas in Grace di Monaco, “un ruolo piccolo ma non è stato facile catturare l’essenza di una donna che è una leggenda e fa parte del patrimonio culturale. Per cantare ‘O mio babbino caro’ ho fatto un corso accelerato di lirica di quattro giorni con una cantante d’opera che mi ha insegnato la tecnica del respiro”.
Il regista più amato? Forse Pedro Almodóvar con il quale ha girato Parla con lei e Gli amanti passeggeri: “Lui è geniale, sul set la sua mente è in perenne movimento, vuole sempre mostrare i personaggi del film ed è fantastico vederlo recitare”.
In Italia ha lavorato con i fratelli Taviani, “registi geniali”, ne La masseria delle allodole e con Michele Placido in Vallanzasca. Gli angeli del male. “Su questo set ho incontrato la donna che interpretavo, Antonella D’Agostino, ed è stato strano recitare questo personaggio davanti a lei. Durante la lavorazione è venuto anche Vallanzasca e sembrava un angelo con quei suoi occhi azzurri, gentile e simpatico”.