Mentre in Francia si torna a parlare di #MeToo con il nuovo processo per molestie sessuali per l’attore Gerard Depardieu, oltre 100 personalità dell’industria dello spettacolo d’oltralpe hanno sottoscritto una lettera a sostegno del movimento promossa dal marito dell’attrice Anouk Grinberg, il matematico Michel Broué, e pubblicata sul sito di Elle. Tra i firmatari figurano personalità di spicco del cinema francese, come i registi Jacques Audiard, Cyril Dion, Eric Lartigau, Emmanuel Mouret, Mathieu Amalric o l’attore di Anatomy of a fall Swann Arlaud.
“È rivoltante che il teatro e il cinema vengano usati come copertura per abusi che non hanno nulla a che fare con l’arte” si legge nel testo. “Contrariamente a quanto leggiamo a volte, non crediamo che ‘gli uomini vengano presi di mira’ e coloro che affermano ‘non possiamo più dire o fare nulla’ confondono la libertà di espressione con privilegio e lasciano intendere che il maltrattamento delle vittime gli convenisse”. E ancora: “È inammissibile dire che ‘erano tempi diversi, non ce ne rendevamo conto’: ‘aggressione’, ‘umiliazione’ e ‘stupro’ si riferivano allo stesso comportamento di qualche anno fa. È sempre stato distruttivo per le vittime”.
La lettera riaccende in Francia il tema del #MeToo, scoppiato nel 2017 con il caso Weinstein, a poco meno di due settimane dalla 77ma edizione del Festival del Cinema di Cannes, in programma dal 14 al 25 maggio. Tra i sostenitori dell’appello sottoscritto da personalità importanti dello spettacolo, anche alcuni produttori e il responsabile del cinema di France Television Manuel Alduy.
La prossima udienza del caso Weinstein a New York è in programma il 18 settembre 2024. L'ex produttore è da qualche giorno ricoverato in ospedale a Manhattan, dove è stato sotto posto a un intervento al cuore
Il giudice Curtis Farber ha indicato che la selezione della giuria potrebbe cominciare il 12 ottobre. La condanna del 2020 per aggressioni sessuali e stupro di terzo grado era stata annullata lo scorso aprile
Il produttore, i cui reati sessuali hanno dato vita al movimento #MeToo, dovrà scontare a Los Angeles un’altra condanna in attesa di un nuovo processo
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