Margarethe von Trotta per il centenario di Rosa Luxemburg

Lunedì 21 gennaio a Roma, in occasione del centenario dal tragico assassinio della teorica del socialismo rivoluzionario Rosa Luxemburg, è previsto un incontro sul film a lei dedicato


Lunedì 21 gennaio alle 16 alla Casa del Cinema di Roma, in occasione del centenario dal tragico assassinio della teorica del socialismo rivoluzionario Rosa Luxemburg, è previsto un incontro sul film a lei dedicato da Margarethe von Trotta nel 1986. Oltre alla regista, intervengono Vincenzo Vita presidente Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Felice Laudadio presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, e Pietro Montani professore Emerito di Estetica alla Sapienza Università di Roma.

L’appuntamento è promosso dall’Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Goethe Institut, la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté e la Casa del Cinema.

Il pluripremiato film di Margarethe von Trotta è un ritratto della coraggiosa rivoluzionaria, attivista politica, filosofa, esempio tuttora di un socialismo dal volto umano e icona del movimento operaio internazionale e antimilitarista. La ricerca di Rosa Luxemburg per la von Trotta è stata la scoperta di una donna per la quale non c’era stato mai un tempo né uno spazio. Una donna poco amata, sia dal suo partito, la socialdemocrazia tedesca, sia dall’Internazionale, accusata di aver precipitato per avventurismo il fallimento della rivoluzione tedesca. Una donna di cui l’ultimo degli interessi fu la nazionalità e il primo la lotta contro la burocrazia, il potere, la guerra. “Ci sono due tipi di film per me – ha detto Margarethe von Trotta – quelli che vengono dall’interno e sono un viaggio nell’inconscio, e quelli che guardano al mondo, come è il caso di Rosa Luxemburg che era una rivoluzionaria radicale, non sopportava di vedere sangue e ha lottato per tutta una vita contro la guerra, con il sogno di poter creare una società migliore. Per il mio lavoro cinematografico è fondamentale comprendere che significa confrontarsi con la realtà, qualunque essa sia, e concepire trame in cui gli spettatori possano identificarsi con le situazioni e con i personaggi”.

Rosa Luxemburg nasce nel 1871 in Polonia, ebrea della Galizia. Nel 1898 sposa un tedesco per ottenere la cittadinanza, con l’obiettivo di militare nel Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD), allora il più grande in Europa. Per lei è la scelta giusta, al fine di realizzare il sogno di una rivoluzione. Nel 1914, con l’avvento della Prima Guerra Mondiale, Rosa avvia una campagna, con comizi e manifestazioni di massa, contro il coinvolgimento della Germania nel conflitto e a favore della pace. Ma si vede tradita dai suoi stessi compagni che sposano il nazionalismo a favore della guerra. Per impedirle di continuare di lottare contro il militarismo e per l’internazionalismo pacifista, Rosa, accusata di disfattismo, subisce vari periodi di detenzione fino al 1918. Neanche un anno dopo, partecipa alla rivolta operaia, ma viene brutalmente massacrata dai soldati inviati dal governo socialdemocratico a soffocare tale insurrezione. 

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14 Gennaio 2019

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