Locarno: retrospettiva Peckinpah

La 68esima edizione del Festival (5-15 agosto) dedica al regista statunitense, autore di film mitici come Il mucchio selvaggio, un omaggio con molti dei suoi film restaurati


Il Festival di Locarno (5-15 agosto) torna a dedicare la sua retrospettiva a un grande protagonista del cinema americano. La 68esima edizione ripercorrerà infatti la carriera del regista e attore statunitense Sam Peckinpah. Considerato uno dei grandi ribelli di Hollywood, Peckinpah (1925-1984) ha firmato pellicole che hanno segnato l’immaginario collettivo come Il mucchio selvaggio (1969), caposaldo del genere western, e diretto alcuni dei più grandi attori del cinema americano come Dustin Hoffman (Cane di paglia, 1971), Steve McQueen (L’ultimo buscadero,1972; Getaway!, 1972) e James Coburn (Pat Garrett e Billy the Kid, 1973). I suoi personaggi sono eroi soli, uomini in lotta contro il sistema, inseriti in un mondo permeato dalla violenza ma capace di regalare anche momenti di grande poesia.

Carlo Chatrian, direttore artistico del Festival, spiega: “Con Sam Peckinpah il Festival omaggia il cinema classico e quello postmoderno, il cinema di genere e il cinema d’autore, il cinema che si fa malgrado tutto e il cinema che è più forte di ogni ingerenza. Ancora una volta la retrospettiva vuole essere tanto un tuffo nell’universo di uno dei più carismatici creatori e un segnale lanciato al presente. Ai registi che si danno il compito di guardare al futuro, i film di Peckinpah hanno molto da dire – e non solo perché spesso hanno preconizzato l’evoluzione della società. Al contempo lirici e brutali hanno descritto l’uomo e il suo mondo, senza paura di guardarlo diritto negli occhi”.

Il Festival proporrà l’intera opera cinematografica del regista – con numerose copie restaurate – e una selezione dei suoi lavori televisivi, delle collaborazioni e dei titoli che ha interpretato come attore. Le proiezioni saranno accompagnate da discussioni animate da testimoni del cinema di Peckinpah, da cineasti e critici invitati a Locarno, e da una tavola rotonda. La retrospettiva è curata dal programmatore e storico cinematografico Roberto Turigliatto. Curata da Fernando Ganzo, la pubblicazione che accompagna l’evento è edita da Capricci e sarà disponibile nelle versioni francese, inglese e spagnola. Coorganizzatori della rassegna sono la Cinémathèque suisse di Losanna e la Cinémathèque française di Parigi. Il programma completo farà tappa a Losanna a partire da fine agosto e a Parigi nel mese di settembre. Oltre alle due cineteche, con cui da anni il Festival collabora nella realizzazione delle retrospettive, numerose altre istituzioni riprenderanno l’omaggio a Peckinpah, fra cui il Filmpodium di Zurigo, Les Cinémas du Grütli di Ginevra, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e la Film Society of Lincoln Center di New York. Per il terzo anno la retrospettiva gode del sostegno della Posta Svizzera. 

28 Gennaio 2015

Locarno 2015

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Mario Martone e la pastorale per l’Expo

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I genitori di figli disabili nel nuovo doc di Fasulo

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Pardo d’oro al coreano Hong Sangsoo. Premio Giuria Giovani a Pietro Marcello

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Pietro Marcello: “Viaggio nell’Italia bella e perduta”

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