Il regista Patrice Leconte, durante la presentazione del suo Maigret, in sala dal 15 settembre, ha commentato la dipartita di Jean-Luc Godard.
“Io ho adorato tantissimi film di Godard che mi hanno illuminato e insegnato tanto, ma era diventato un anziano signore un po’ bizzarro e devo dire che gli ultimi film non sono tanto entusiasmanti e non lo dico dicendo che non lamento il suo decesso, indubbiamente è stato un creatore molto importante, più ancora di Truffaut secondo me, e di tutti i cineasti della Nouvelle Vague: Chabrol, Rivette o anche Romer. Godard non era un rivoluzionario ma ha sicuramente cambiato la grammatica del cinema, si è concesso delle libertà incredibili. È stato un genio dell’invenzione. I registi se ne vanno, peccato, ma i film restano”.
Il poliedrico autore newyorkese è considerato uno degli scrittori più influenti della sua generazione
La popolare protagonista di film italiani aveva ottanta anni. Il suo debutto a Cinecittà nel 1962 in un film peplum, Maciste contro i mostri
Il cineasta ha raccontato il nazismo in film come La rosa bianca del 1982 e La ragazza terribile del 1990, nominato all'Oscar
Il cineasta francese stava lavorando a un film intitolato The Apprentice. Aveva 63 anni