Ci si avvia al termine delle festività natalizie e, in occasione dell’Epifania, arrivano in sala quattro film. Gran Premio della Giuria a Cannes, Close (Lucky Red, 4 gennaio) di Lukas Dhont è un’opera che affronta il tema dell’identità sessuale raccontando dell’intensa amicizia di Léo e Rémy, due ragazzi di 13 anni molto uniti fino a quando un evento impensabile li separa, mandando in crisi il primo.
Sempre oggi, 4 gennaio, debutta l’horror M3gan (Universal) diretto da Gerald Johnstone in cui un ingegnere di robotica in un’azienda di giocattoli costruisce una bambola realistica che inizia ad assumere una vita propria. Vira verso il dramma a tinte thriller Un vizio di famiglia di Sébastien Marnier (I Wonder Pictures), con Laure Calamy. Sthéphane è una giovane donna modesta che decide di mettersi in contatto con il padre che non ha mai conosciuto; si ricongiunge alla sua inquietante famiglia dove tutti mentono e nascondono segreti.
Affronta il tema della fede Godland – Nella terra di Dio (Movies Inspired, 5 gennaio) del regista Hlynur Palmason, su un sacerdote che arrivato in Islanda mette in discussione tutta la sua vita; il film è stato presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Noi ce la siamo cavata è il documentario di Giuseppe Marco Albano (Lo scrittoio, 5 gennaio) con i protagonisti di Io speriamo che me la cavo, ritrovati tanti anni dopo quel film che fece epoca. (nella foto una scena di Close)
Alla sua opera prima Stéphan Castang, ci conduce nella storia paradossale di un horror sociale che, sequenza dopo sequenza, diventa sempre più simile alla frenetica violenza che invade ogni giorno le nostre strade
Dal romanzo di Antonella Lattanzi l'omonimo film di Leonardo D'Agostini. Il regista descrive il rapporto con il romanzo e con l'autrice stessa che ha partecipato alla sceneggiatura, il cast e Laetitia Casta in particolare come protagonista si esprimono su una storia così forte
Paolo Zucca descrive il rapporto tra il romanzo di Barbara Alberti, e Benedetta Porcaroli descrive la parabola del suo personaggio, da giovane contadina non istruita a donna consapevole che arriva persino a sfidare Dio
Dall'8 maggio al cinema con 20th Century Studios, il nuovo capitolo diretto da Wes Ball ci porta in un mondo post-apocalittico in cui le scimmie, diventate straordinariamente evolute, hanno sostituito la specie umana - ormai "un'eco" - è involuta e ritenuta quasi estinta